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Vecchio 03-11-2011, 13.35.13   #30
Faltea
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Riflettevo sul perché è giusto smettere di parlare di Simoncelli (un italiano morto che per simpatia o antipatia tanti lo sentivano vicino) ed invece era giusto continuare a parlare del terremoto in Giappone..
Non mi sembra che nessuno abbia sollevato obbiezioni quando ci propinavano continuamente, minuto dopo minuto, ora dopo ora le varie sequenze del terremoto.
Poi si era affiancato il pericolo radiazioni, e via continuamente a focalizzare l'attenzione lì.

Proprio non capisco, come si possa sperare di smettere di sentire della morte di un ragazzo di 24 anni e non infastidirsi con il continuo tampinamento di altri eventi molto più lontanti da noi.
La morte dovrebbe essere sempre morte e più è vicina più si dovrebbe sentire.
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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