Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-10-2009, 12.27.44   #9
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
più diretto di così...ma quello che diamo è energia? Veicolata in diversi modi chiaramente, ma non è un controsenso? Voglio dire, se ci prostituiamo per avere perchè lo facciamo dando?
Non avevo mai visto la cosa come una "vendita diretta ", ma effettivamente quando si cerca di compiacere l'altro per avere indietro attenzioni, alla fine ci si sente stanchi, ed è solo la parte che richiede l'attenzione che è appagata (e temporaneamente perchè ben presto chiederà la nuova "dose") e se come dice Ray è qualcosa a cui non vogliamo (o possiamo) rinunciare si è disposti a dare anche parecchio per avere..

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Se viceversa quel cliente mi sta sulle @@, non posso vederlo, ma devo arrivare alla fine del mese e allora stringo i denti gli faccio un sorriso e mille salamelecchi:
mi sto prostituendo
anche se ovviamente alla parola possiamo dare infiniti gradi di rilevanza ed un semplice sorriso è allo stadio ultra-minimo.
Si potrebbe allora dire che ogni volta che diamo qualcosa di noi per avere un ritorno in qualche modo ci stiamo prostituendo? è l'aspettativa del ritorno che mette in moto la cosa (sorriso nel tuo esempio, ma penso che si possa arrivare a livelli ben più gravi..) ?

E' vero che il vivere comune innesca falsi sorrisi e cortesia verso chi non ci è simpatico, ma fino a che punto ci si puo' spingere? Se senza quel cliente non morirei di fame, cosa mi spinge a "tenermelo buono"?
RedWitch non è connesso