Discussione: Sublimare
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Vecchio 13-03-2010, 13.04.08   #27
Kael
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
la bolla, ma anche l'etimologia della parola, ci aiutano a capire che non si parla di qualcosa che si stacca, che va chissà dove, che si disperde... quello viene facile a tutti, basta lasciarsi andare (parole non scelte a caso)... il difficile è solversi senza lasciarsi andare.
Qui avrei una domanda da fare. Il termine moderno indica appunto il passaggio dallo stato solido a quello gassoso, con conseguente distacco dal corpo originale.
La parola invece, "subito sotto al limite", fa pensare che gli antichi la adottarono per descrivere un altro processo. Qual è altrimenti questo limite, se potrebbe andarsene per aria? Penso sia il corpo stesso, la sublimazione fa salire cioè il prodotto sulla superficie del corpo, un po' come la pelle quando si imperla di sudore.
Vorrei però capire una cosa. Il prodotto sublimato se ne resta semplicemente lì sulla superficie del corpo per un certo periodo di tempo, o dipende dalla scaltrezza dell'artista prenderlo al momento giusto prima che se ne evapori per aria?
Oppure è tutto sbagliato e la condensazione avviene effettivamente staccata dal corpo originale, sulla superficie di un altro corpo che la contiene per non farla sfuggire?
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