Discussione: Volere senza volere
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Vecchio 23-03-2008, 22.56.32   #9
Astral
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
E invece è proprio questo uno dei punti che volevo affrontare, il discorso si riallaccia anche alla parabola "se amate solo quelli che vi amano, che merito ne avrete? In verità io vi dico, amate quelli che vi odiano, pregate per quelli che vi perseguitano".
La cosa si applica anche alla vita di tutti i giorni. Certo, sono tutti liberi di impegnarsi solo quando la cosa "li prende" (modo di dire illuminante... non sono loro a sceglierla, è lei che li prende..), ma perchè buttare via tutti gli altri momenti? Se un giorno ha 24 ore, 8 vanno via dormendo e altre 8 per il lavoro. Di quelle 8 che restano, un uomo medio deve: andare a prendere i figli a scuola, fare la spesa, preparare il pranzo, fare le faccende di casa (e anche di giardino per chi ce l'ha), pagare le bollette in posta, etc etc... tutte cose queste che si presume non interessino granchè, eppure si è costretti a farle. Se resta una sola ora al giorno per i nostri veri interessi possiamo già considerarci fortunati... ed è proprio da questo che nasce la mia riflessione: posso accontentarmi delle briciole?

No.. voglio prendere da ogni singolo giorno il massimo possibile, voglio "spremere" la vita per ricavarne tutto il succo, non solo poche goccie...

La cosa vale però anche laddove ci sia un vero interesse, quante volte abbiamo degli alti e bassi, e ci sono momenti (anche lunghi) in cui non ci prende per niente? Di conseguenza li accantoniamo, aspettiamo che la cosa torni a "prenderci"... ma siccome nell'Universo niente è fermo, tutto si muove, se una cosa non evolve giocoforza deve "involversi", peggiorare... ed ecco che ogni volta, quando la ricominciamo, ci rendiamo conto di essere punto a capo. Ogni volta il cerchio si ripete, non riusciamo a fare il salto di qualità, e passiamo la vita a girare in tondo...

L'ideale sarebbe prendere sempre il massimo dalla vita, ogni singolo secondo, ma per questo appunto servirebbe Volere senza volere... Ossia far nascere l'impegno laddove non c'è, ed eliminare la brama laddove invece ce n'è in abbondanza.

Scusami Kael ma secondo me la parabola che citi, mi fa pensare all'interpretazione che si da al perdono e all'amore verso i nemici, non tanto al fatto di amare anche le cose che non ci interessano, ma ovviamente ognuno interpreta le scritture come vuole. Parla di passare dall'amore condizionato interessato umano, a quello divino che ama incondizionatamente.

La vita di ogni giorno ci mette davanti anche a cose che non ci piacciono:

Si è noioso prendere i bambini a scuola, ma d'altrocanto è perchè li abbiamo voluti, è noioso avere doveri a lavoro, ma non riusciamo a fare a meno di poterci comprare ogni cosa.
Se nella vita ci sono tante cose che non ci piacciono forse bisogna rifletterci sopra se è il caso di cambiare qualcosina...


A mio avviso è energia sprecata investire sulle cose che non ci interessano o che ci fanno repulsione. Se a me il calcio non mi piace, non me lo vado a scegliere perchè potrebbe essere una bella esperienza evolutiva, anche se non mi piace. Non so se rendo l'idea.

Certo poi capitano delle cose che non scegliamo, e non ci piacciono, e in ogni caso mettono alla prova la nostra serenità: in questi casi posso essere daccordo con te, che comunque sia tocca andare avanti.

Una dieta non piace, non ci interessa, eppure a volte serve.

Quello che intendo io è che utilizzare ciò che ci piace e che ci riesce meglio, piuttosto che quello che ci disturba e c'è più difficile ci fa ottenere migliori risultati a mio avviso.

D'altronde basta pensare al fatto che se devo guadagnare i soldi con un lavoro che non mi piace, con uno che non sono portato e con un altro invece dove riesco a dare il massimo, la risposta è scontata.

Poi certo.. se faccio qualcosa che non mi piace ed è la mia unica fonte di reddito, cerco comunque di farla con tutto Me Stesso.

Io comunque starei molto attento ai segnali di insoddisfazione di qualcosa che non ci piace, altrimenti a reprimerli si può fare soltanto che danno.

Poi è vero che se la nostra interiorità dimora nell'Amore, qualsiasi situazione è vissuta al massimo, ma non vedo che c'è di male, a cambiare non soltanto l'interno ma anche smuovere energia esternamente.

Ultima modifica di Astral : 23-03-2008 alle ore 23.08.48. Motivo: ho premuto per sbaglio invio, non avevo finito
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