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Vecchio 14-12-2009, 18.37.39   #23
Uno
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Adesso però vorrei che provaste a mettervi seduti su una sedia che non c'è e che sapete che non c'è.
Neanche un atleta ci riesce.....

Quindi? Quindi il discorso del prevenire ciò che ancora non c'è in questo caso non suona, non più di tanto, perchè comunque che sia pure l'ultimo millimetro bisogna lasciarsi andare. Tant'è che, come tutte le pose e le azioni, c'è modo e modo di sedersi. C'è chi si riposa le gambe e chi invece le massacra, chi si riposa la schiena... etc...

Quello che stavo cercando di farvi notare (ancora ed in altra forma) è il passaggio.
Il passaggio da in piedi a seduti in questo secondo esempio. C'è un istante in cui non siamo più in piedi ritti e non siamo ancora seduti.
In quell'istante non è possibile tenere il controllo, se uno mi toglie la sedia in quell'istante esatto cadrò, magari riuscirò a farmi meno male, ma cadrò.
Se voglio mettermi seduto è necessario... al limite devo stare attento che non ci sia in giro qualche buontempone.

Nei passaggi siamo più deboli, in pericolo. Nel primo esempio non siamo in pericolo perchè vogliamo vedere nello strapiombo, siamo in pericolo quando ci appoggiamo alla ringhiera o al piede in avanti se questi cedono o praticamente vengono a mancare (come la sedia).

Questo lo possiamo applicare a qualsiasi cosa. Siamo figli che viviamo felici a casa? Decidiamo di sposarci? Nel passaggio da figli a mariti o mogli rischiamo di farci male, poi se il rapporto è stabile ci godiamo i vantaggi. Se subentrano altre cose dopo e le analazziamo scopriamo che sono sempre altri passaggi.

Siamo studenti ed iniziamo a lavorare?
Siamo pedoni ed iniziamo ad andare in bicicletta?

etc....
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