Discussione: abbraccio
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Vecchio 31-10-2010, 11.30.13   #1
dafne
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Predefinito abbraccio

Sono a casa mia, sono in compagnia di un amico e stiamo chiacchierando. Arriva il momento di salutarci e mi scatta il solito dubbio, lo abbraccio o no? Mi partono le mie mille pippe, e se lo stringo troppo e se lo stringo troppo poco e se pensa che ci stia provando ( non infierite lo sò da me che è una pirlata ma sta cosa mi viaggia sotto, esiste, inutile negarla) ecc ecc
Ad un certo punto però mentre ancora ci stiamo preparando per salutarci mi rendo conto che voglio "solo" abbracciarlo, non riesco a trovarci un motivo, non è neanche un grazie per essere passato è proprio solo desiderio di abbracciarlo...uff...che stress che sono...fanbrodo mi avvicino e vedo come reagisce e amen!

Ok mi avvicino come se stessi per toccare una belva inferocita allargo le braccia come se volessi prenderlo alla larghissima ma lui non fà una piega e anzi mi abbraccia per primo con naturalezza.
Mi accorgo che ha una stretta micidiale e comincio a pensare "oddio adesso mi lascio stringere o lo stringo anch'io?'" (in pratica faccio tutto tranne abbracciare) e a quel punto una vocetta interna mi dice "Allora, che vuoi fare? vuoi trasmettere o fare una gara?"

Mi lascio stritolare e mentre lascio che mi stringa mi parte una cosa, ehm, una specie di calore forte.
Mi spaventa questa cosa, la conosco bene anche se non sò come chiamarla e parte il pensiero "ecco adesso rovini tutto".

Invece dentro di me qualcosa si muove (non sò spiegare bene ma è come quando sono in preda alla rabbia, ad esempio, e mi rendo conto di esserlo e smetto di esserlo Cambio posizione, forse sono più presente non saprei ma ho la sensazione sempre di spostarmi all'interno di me stessa..) e qiuesto spostamento dà le redini a una persona diversa, lascio che il calore si espanda e non lo trattengo ma nel mentre cerco di sentire anche il mio amico e mi tranquillizzo (sisi, io tranquillizzo me, ok i camici bianchi arrivano) che gli voglio solo bene e questo calore si trasforma e io mi trovo in quello stato che ho provato solo in pochissimi casi.

Il calore non è sparito ma io non lo sento più, sono fresca e percepisco che il mio amico sente qualcosa. Adesso sono io che stringo lui e lascio che il suo stupore abbia spazio. Gli voglio bene sò, sento, che questo sta passando fortemente e senza nessun altro carico aggiunto, gli voglio un bene grande e basta.

Mi si appoggia sulla spalla e per un momento ho la sensazione che questo calorefreddo che si espande lo stia colmando (vabbeh mi sento presuntuosa a scriverlo adesso ma mentre lo sognavo era assolutamente naturale) e che si stia come rasserenando.

Non sono sicurissima di questo ma con una mano, quella ancora molto calda, percepisco una specie di bozzo sulla sua spalla, direi la sua destra, come un rigonfiamento piatto però, più o meno sotto al collo ma leggermente spostato verso la spalla, credo che quella specie di grumo si sia sciolto mentre lo abbracciavo mentre ho pensato che per la testa non potevo fare nulla.

C'è un punto in cui il vuoto si è colmato, il mio amico adesso è in uno stao simile al mio e in quel momento mi capita di pensare alla chat, ci siamo divisi e stà per dire qualcosa ma gli dico "aspetta, apri la chat, c'è Uno".

Apriamo msm e in effetti c'è il capo che mi chiede come stò.
Ok, imbarazzante pure questo ma mi sembra di sentirmelo in testa il capo e allora gli dico "è perchè siamo in due" anche se non mi ricordo cosa mi abbia chiesto.
Gli spieghiamo rapidamente il fatto e il capo chiede al mio amico come stà e poi gli spiega qualcosa, mi richiede come stò, allora gli dico bene e sento che ha qualche dubbio allora gli dico che mi sento bene, come se fossi un'altra persona ma che ho visto per dove sono passata.
"allora hai risolto?" mi dice

Gli rispondo che non lo sò se ho risolto, non credo visto che il meccanismo esiste ancora (quello dell'abbraccio peraveredarequalcosa) ma che l'ho vissuto come un attacco di mal di pancia che è inevitabile ma che può passare o comunque essere sopportato.

Ah, mi dice quindi adesso stai bene..gli ripondo di si anche se sento che arriva la depressione, sta arrivando il buco me lo sento vicino allora chiedo al capo se possiamo per un attimo parlare d'altro.

Certo, mi fà, avevo giusto in mente di presentarvi una persona..
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