Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-01-2006, 13.03.04   #3
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Preparazione
Venera anzitutto gli Dèi immortali secondo la legge, e serba il giuramento.
Onora poi i radiosi Eroi divinificati e ai daimoni sotterranei offri, secondo
il rito.

Purificazione
Anche i genitori onora, e chi a te per sangue sia più vicino.
Degli altri, fatti amico chi per Virtù è il migliore imitandolo nel calmo parlare,
nelle azioni utili. Per lieve colpa, non adirarti con l'amico sinchè tu lo possa.
Presso il potere vige la necessità.
Queste cose sappi, e queste altre domina: il ventre anzitutto e. così pure sonno,
sesso e collera.
Non far cosa che sia turpe in faccia ad altri o a te stesso;
ma soprattutto rispetta te stesso.
Poi con le opere e la parola esercita la giustizia.
In ogni cosa, di agir senza riflettere perdi l'abitudine.
Considera che per tutti è destino morire.
Delle ricchezze e degli onori, accetta ora il venire, ora il dipartirsi.
Di quei mali, che per daimonico destino toccano ai mortali, con animo calmo,
senz'ira sopporta la tua parte pur alleviandoli, per quanto ti è dato:
e ricordati che non estremi sono quelli riservati dalla Moira al Saggio.
Buono o cattivo può essere il parlare degli uomini; che esso non ti turbi, non permettere che ti distolga. E se mai venisse detta falsità, ad essa calmo oppòniti.
Ciò che inoltre ora ti dirò, in tutto ossèrvalo.: che nessuno, con parole o
con atti, ti porti a dire o a fare cosa che per te non sia il meglio.
Prendi consiglio prima di agire a che non ne seguano effetti funesti.
Fare o dire cose futili e sciocche è da uomo misero; tu, invece, fa cose di cui
non abbia a pentirti.
Nulla, dunque, di cui non sappia; scorgi quel che davvero ti è necessario -
e felice sarà la tua vita.
Non conviene trascurare la salute del corpo.
Nelle bevande, nel cibo, negli esercizi ginnici serba misura. la misura, dico,
che da ogni turbamento ti preserverà.
Abìtuati ad una vita monda e priva di mollezze e astienti dal far ciò che
attira l'invidia.
Non spendere avventatamente, come chi ignora quel che vale, senza però
essere gretto: la misura in ogni cosa è la perfezione. Fa dunque quel
chenon ti nuocerà, riflettendo bene prima di agire.

Perfezione
Dalla dolcezza del sonno sorgendo fissa con cura tutto ciò che nella giornata
farai, e a sera i tuoi occhi, ancorchè stanchi, non accolgano il sonno
senza esserti prima chiesto quel che facesti: Dove son stato? Che cosa ho
fatto? Che cosa ho omesso di quel che avrei dovuto fare?
Cominciando dalla prima azione fino all'ultima, e di nuovo tornandovi.
Se hai compiuto cose, spregevoli, punisciti; se hai rettamente agito rallègrati.
Queste cose sfòrzati di fare, a queste cose àpplicati, con fervore.
Ed esse ti metteranno sulla via della virtù divina.
Sì, per colui che nella nostra anima trasfuse la Tetrade, fonte perenne della
natura!
Inizia dunque l'opera, ma prima gli Dèi invoca, a che te la portino a
compimento.
Da tutto ciò reso forte, degli Dèi immortali e degli uomini mortali conoscerai
l'essenza e come ogni cosa si svolge e giunge al termine.
Conoscerai anche come sia legge una Natura uguale a sè stessa in tutte le
cose. Così non avrai vani desideri, e nulla ti resterà celato.
Saprai che gli uomini soffrono mali da loro stessi scelti. infelici che,
avendolo vicino, il bene non vedono nè intendono!
Pochi conoscono il modo di liberarsi dai mali: a tal segno la Moira offusca
la mente dei mortali! Come trottole qua e là sono sospinti tra urti senza fine.
Funesta loro compagna, una congenita, inconscia irosità li mena a rovina,
irosità alla quale conviene tu non dia esca, né che ad essa resista, ma che
devi scansare.
Zeus padre, da tanti mali libereresti certamente gli uomini se rivelassi loro
quale sia il loro vero daimone!
Ma tu confida, perchè divina è la razza di quei mortali cui la sacra natura
manifestandosi parla. Se in te v'è alcunchè di quella razza, riuscirai in ciò
a cui ti esorto. Avendo risanata la tua anima da quei mali la libererai.
Astienti però dai cibi di cui ti dissi. E abbi intelletto, e nelle purgazioni,
e nella liberazione dell'anima.
Ogni cosa osserva, distingui e valuta, l'intelletto dall'alto eleggendo per
guida adeguata.
Allora, lasciato il corpo, salirai al libero etere. Sarai un iddio immortale,
incorruttibile, invulnerabile
Sole non č connesso