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Vecchio 10-10-2006, 22.20.10   #27
Ray
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Originalmente inviato da ellebi111
no, quando io programma qualcosa posso amare il lavoro che ho fatto, apprezzare il risultato, gioirne esattamente come posso controllare il desiderio di cancellarlo solo perchè un cliente l'ha pagato... non è mio e può vivere esternamente a me e mi diventa così estraneo che per modificarlo devo passare del tempo a rileggere quello che ho fatto per poter intervenira con cognizione di causa.
So che non è immediato da capire, non basta la testa... ma se tu fai qualcosa con amore converrai con me che ci metti "qualcosa" di tuo e che, in qualche modo, facendo questa cosa hai allargato il tuo essere. Certo, la cosa fatta pare esterna, ma se ti dico che non lo è? O meglio che è anche esterna? E' come se la mano facesse un dito... è esterno ma anche no, fa aprte dell'essere della mano. Tu dici che poi, in un secondo tempo, te ne distacchi. Può anche darsi ma, anche qua credo che converrai con me che questo distacco è una specie di perdita, come perdere il dito. La vita che ci hai messo forse resta, "continua a vivere per conto suo" ma porta anche dentro di se il tuo anflato creativo. Qui poi si sta parlando di Lb che fa un programma, mentre il Frattale, nella nostra metafora, dovrebbe essere la Creazione. E' un po' più di "fare". Perchè il Programmatore che emana da se il Frattale dovrebbe poi staccarsene, perderlo? Ma anche fosse, conserverebbe quel che il programmatore ci ha messo no? ovvero se stesso.
Tu puoi dirmi che a volte fai un programma buttato su, che non lo fai con tutto te stesso e che invece a volte si. Beh, io dico che il Programmatore ha fatto il Frattale con tutto Se stesso... dico che era Cosciente e che quindi ha emanato tutto se stesso nella Creazione. Quando fai qualcosa con tutto te stesso poi te ne dimentichi e ti tocca tornare a rileggere per modificare? Anche se si è una questione di coscienza, di limiti (tuoi) che non sono necessariamente estendibili al Programmatore.


Citazione:
Originalmente inviato da ellebi111
Questo mi sembra il punto successivo da sviluppare, ci proviamo?
La prima cosa che mi piace di questa frase è che riporta tutto ad UNO (che lecchino che sono!) ovvero ad una unica entità che tutto comprende.
Che mi pare stia nel primo post no?... nelle caratteristiche che determinano la definizione di frattale...
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