Citazione:
Originalmente inviato da logos
Cara Dafne, questi episodi accadono, purtroppo, a molte donne. Si ha la sventura di incontrare personaggi invadenti (sto edulcorando molto) che sconfinano senza pudore, senza rispetto, prendendosi delle libertà che nessuno ha concesso loro. Proprio l'altro giorno, ad esempio, mi è capitato che un tipo losco mi seguisse dopo che aveva invano cercato di attaccare bottone. In passato, un professore di cui avevo profonda stima ci ha provato in modo alquanto squallido; la lista è lunga....
Non credo francamente che noi donne ce le andiamo a cercare certe situazioni, altrimenti perchè le troveremmo così sgradevoli? Tuttavia ho notato che quanto più si è gentili, timide, remissive, tanto più certi soggetti ci prendono gusto. Ovviamente parlo di pochi uomini molesti, il mio discorso è e rimane circoscritto.
Forse dietro il tentennamento, dietro l'incapacità di dire un no secco e tagliente c'è si la paura, ma potrebbe darsi ci sia la paura di una reazione doppiamente "aggressiva" ed "invasiva".
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In particolare nella frase che ho nerettato ci trovo una verità, anche se in realtà mi stride fortissimamente perchè io di remissivo e timido,
in genere, ho ben poco
Ma è proprio l'atteggiamento che prendo inconsapevolmente, è una forma di asservilismo, di mortificazione ma nel senso peggiore del termine..quel metersi a schiavo di che mi fà pensare che Nike non ci sia andato troppo lontano e che mi fà sentire, lo ammentto, ancora più uno schifo.
Torna quel senso di "non posso dir di no, ribellarmi, non sono in grado" che, ripeto, fà un gran a botte con il mio spirito fumino...ammenochè quest'ultimo non sia davvero una sorta di compensazione...
grazie anche a te Logos