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Vecchio 29-12-2010, 13.56.25   #34
Uno
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
A questo punto nasce la domanda sul come mai allora ci sono epoche di grande crescita ed epoca di grande decadimento?
Prima di tutto dobbiamo dire che anche nel decadimento esteriore c'è un qualche tipo di crescita, non è percepibile ma c'è.

Citazione:
Anche se il CICAP non sarebbe tanto d'accordo, io sono certa che le epoche umane ritornino e si avvicendino seguendo un sistema e l'affermazione che l'Idea è ferma ed irradia trova un senso anche nella storia umana in cui ci sono epoche di grande splendore e di decadenza.
Per essere più chiari, usando terminologia informatica, ci sono epoche in cui le idee viaggiano per così dire in chiaro ed epoche in cui viaggiano criptate, in maniera occulta e pertanto ricevibili, usabili e lavorabili solo da chi ha i mezzi per raccoglierle anche così.
Intendo che l'idea in per se è sempre uguale nelle epoche, ma chi ha la capacità di riceverle nella maniera più forte e pura deve adattarsi all'epoca. Se è un'epoca in cui si da valore alla spiritualità, alla cultura, all'intelligenza etc... allora chi riceve cerca di rendere più pubblico possibile ciò che riceve ed è un fiorire di bellezza. Se invece è un'epoca buia chi riceve esteriormente deve mantenere una facciata adatta all'epoca, per capirci un uomo delle caverne geniale se non usasse anche la clava e si limitasse a dipingere ovunque morirebbe in 2 giorni.
Per andar oltre non esiste l'epoca buia o luminosa in assoluto, ma comunque esistono epoche più o meno buie.
Anche in un'epoca abbastanza luminosa non è detto che certe idee possano circolare liberamente, potrebbero essere troppo innovative (non nel senso che cambiano le cose, quella è una maniera errata di vedere e cercare l'innovazione) ed è per questo che chi cerca di "pubblicare" le idee oltre al giusto o fa più o meno una brutta fine (non che per forza muoia) o comunque la "pubblicazione" avviene dopo la sua morte.
Citazione:
Per direzionare il puntatore verso un'idea può bastare l'impegno costante verso quella direzione? Uno studioso ad esempio che impegna tantissima energia e risorse verso la ricerca di un obiettivo alla fine arriverà oppure serve ancora qualcosa di altro per poter raggiungere l'Idea?
L'uomo è il puntatore, dove volge la sua attenzione vede e vede lontano quanto la sua attenzione è potente. Ci sono due fasi (che si alternano in continuo) "nell'acchiappare" l'idea.
Devi puntarla ed osservarla nello specifico, ma se non l'osservi anche nel contesto non ci fai nulla. Avete presente i telescopi, i fucili etc... ?
C'è un mirino che ci permette di selezionare un punto senza perderci "nell'infinito" ma se potessimo vedere solo il mirino..... non saremmo in grado di puntare, dovremmo solo prendere quello che capita davanti.

Un genio monotematico ha un mirino potentissimo che è impostato così naturalmente ed egli non può muoverlo. Un genio poliedrico ha potente sia il mirino che la visione di insieme ed ha una buona mobilità.
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