Discussione: Filocalia ed esicasmo
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Vecchio 13-07-2011, 00.01.58   #1
luke
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Predefinito Filocalia ed esicasmo

Provo ad introdurre l'argomento rispetto al quale sono un totale neofita, quindi chiedo venia sin da ora se non potrò esplorarlo in modo molto profondo.

Allora la parola FIlocalia significa letteralmente "amore della Bellezza" intesa quale risveglio della coscienza nella pienezza dell'Essere, risveglio che ha come "motore pulsante " il Cuore ,ritenuto il centro vivente ell'uomo in grado di unificare ed esaltare tutte le energie dell'Uomo, il tutto grazie alla guida ed all'amore di Gesù Cristo.

I principali esponenti di questa Tradizione sono perlopiù monaci eremiti , Padri del deserto , Santi orientali, nel senso di greci, egiziani,russi ecc primo fra tutti Sant'Antonio Abate, poi Evagrio Pontico, e molti altri dai nomi molto espansivi tipo San Marco l'Eremita, Niceforo il Solitario, fino ad arrivare a Teofane il Recluso, passando per i monaci del monte Athos

Da quel che sto leggendo questa Tradizione punta molto su concetti quali la ricerca e l'ottenimento del silenzio interiore, il ritiro dal mondo, magari solo temporaneo e parziale quanto basta a construire un oosto nel proprio intimo che resti comuque distaccato dal resto del mondo, l'osservazione delle tendenze al peccato checiascuno ha dentro, personificate dalle lotte coi diavoli di Sant'Antono per esempio.

Una delle armi, se non la principale in questa lotta è data , oltre che da un atteggiamento il più possibile umile, dal pregare il più possibile, fino a farlo diventare una sorta di preghiera perpetua: la preghiera più importante in tal senso è data dalla "Preghiera del cuore" consistente nel ripetere costantemente , continuamente, il più possibile concenrati la frase" Signore Gesù Cristo abbi pietà di me" o qualcosa comunque di molto simile.
Vengono date alcune indicazioni su come recitare questa preghiera, cominciando dal farlo possibilmene in solitudine, in una stanza oscura, e cercando di fardiscendere questa recita dalla parte "mentale" fino al cuore, concenrando il proprio pensiero , il proprio respiro , finanche il proprio battito cardiaco in moto sincronizzato con le poce e semplici parole.

Solo dopo essersi purificati dalle proprie passioni e dalle tentazioni dei diavoli, allora si avrà, aiuto Dvino permettendo, la possibilità di accedere a livelli sempre più alti nella Saggezza e nella Contemplazione delle realtà celesti.

L'Esychia etimologicamente parlando richiama il concetto di quiete, proprio del monachesimo occidentale, visto come un mezzo, non il fine, per arrivare all'Unione con DIO.

Sebbene molti libri e precetti di tali correnti spirituali siano rivole ai monaci( nome derivato dall'essere uno in opposizione a qualsiasi divisione e molteplicità, per poter meglio essere "calamitati "verso la divina Unità), è ovvio che indicazioni utili possono essere rintracciati da chiunque immerso nella vita comune.

Per ora questa è l'introduzione, a breve approfondimenti
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in tenebris lux factus sum

Ultima modifica di luke : 13-07-2011 alle ore 00.09.10.
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