Discussione: Finzioni d'essere
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Vecchio 10-09-2008, 01.02.34   #18
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
La cosa interessante (e purtroppo causa di molti problemi) però nasce quando ci si identifica in una di queste finzioni utili, l'immagine che abbiamo di noi risulta sfalsata rispetto alla realtà e purtroppo iniziamo a comportarci di conseguenza.
E' applicabile a tutto, se non sono pacifico veramente, per esempio, ma pacifista posso arrivare a fare violenze inutili in nome di quella pace che credo di volere, se invece rimango attento su ciò che sono realmente posso tentare di lavorare per la pace, posso essere pacifista ma sapendo di non essere realmente pacifico e quindi ponendo più attenzione a ciò che faccio.
Ovvietà, eppure spesso vedo persone che si reputano buone (anche molto) trattengono l'ira come l'aria da un palloncino bucato. Vedo spesso persone convinte di sapere, convinte di essere qualcosa..... ma potremmo parlare di sapienza, bellezza, equilibrio etc...
in realtà possiamo vedere cosa siamo solo specchiandoci negli altri, quando ne abbiamo riprova a lungo questa diventa consapevolezza di noi stessi, il famoso conosci te stesso.
Il problema sorge quando magari per tutta una vita, ci si crede in tal modo piuttosto che in un altro.. mi rivedo benissimo nell'esempio della "buonissima", poi scopri che non lo sei davvero ma che è solo buonismo mascherato da bontà e il mascherone cade.. ma sotto ancora non vedi che altro c'è.
Oggi penso che potrei fare una lista di quel che credevo di essere e che ho scoperto di non essere, piuttosto che dire chi sono, cosa sono... Possiamo vedere cosa siamo solo attraverso gli altri, significa che in realtà non è possibile vedere noi stessi, nemmeno per scovare i lati "negativi", penso che se vivessimo su un monte da soli, sarebbe impossibile (o forse riservato a pochissimi) conoscere davvero sè stessi , perchè nessuno potrebbe mostrarci certi lati, che da una parte rimarrebbero inespressi (senza la possibilità di altri contatti umani), e dall'altra un uomo da solo non potrebbe vedersi...Ma una volta vista una qualunque cosa, per averne a lungo la riprova è sufficiente guardare sè stessi piuttosto che attraverso gli altri per arrivare a sè? tenersi d'occhio per avere conferma di essere così piuttosto che in altro modo?

E poi per esempio una volta visto che sono pigra (giusto per prendere un esempio concreto ), è sufficiente andare a tentare di modificare questa parte del mio essere, per poterla sostituire con una parte più attiva (sempre osservando la parte pigra, senza dimenticarmi che esiste)?
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