Discussione: Vivere di notte
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Vecchio 22-06-2009, 13.44.58   #6
luke
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Io credo che in parte la costituzione di ognuno di noi c'entri.. per cui alcune persone tendenzialmente vivono meglio il giorno e altre la sera o la notte, pero' è interessante quanto dici sui ritmi sonno/veglia, mi sono sempre chiesta come facciano quelle persone che lavorano di notte e che per forza di cose dormono di giorno.. ci si abitua del tutto a quei ritmi? e poi se si dorme di giorno, quasi non si vede la luce del sole.. e non credo sia salutare... (così come alzarsi sempre molto tardi, i ritmi si sfasano).
A me è sempre piaciuta la notte, perchè ho sempre creduto di vivere meglio senza i rumori del giorno, la frenesia della città, ma non era solo quello.. genericamente direi che avevo paura della luce del giorno. Adesso mi riesce un po' difficile rispondere alle domande iniziali perchè sebbene la notte per me abbia ancora un certo fascino, adesso che ho imparato un po' a vivere il giorno, credo che non ci sia niente di più bello che potersi godere il sole.. ovvio poi c'è il discorso che di giorno si lavora, si hanno mille incombenze, mentre la sera ci si puo' dedicare a sè stessi un po', e credo che la notte sia indicata per esempio per un lavoro di introspezione o semplicemente per stare vicini a chi si ama..
Probabilmente esistono delle tipologie di persone con determinati attributi psico-fisici, tra i quali c'è anche l'andamento del bioritmo quotidiano:
c'è chi si alza ed è subito pimpante, chi ha bisogno di tempo per carburare ma poi una volta partito ci vorrebbe un quintale di valeriana per metterlo a dormire ecc.

Molto, a mio avviso, dipende anche dagli ormoni e dal diverso modo in cui vengono rilasciati nel nostro corpo, determinando molte cose tra cui i ritmi sonno/veglia, una parte del tipo di carattere,il somatotipo cui si appartiene e così via.
Sarebbe poi interessante vedere, magari in un altro topic, se queste caratteristiche vengono determinate a monte da qualche altra cosa, e cioè se la nostra costituzione fisica, il carattere o una parte di esso, il metabolismo e quant'altro hanno un motivo di esistere, legato a elementi più sottili o esoterici.

Tornando al dicorso notte/giorno mi ricordo di alcuni esperimenti fatti in passato con degli speleologi che hanno vissuto per un periodo piuttosto lungo in una caverna senza punti di riferimento temporali, ai quali è bastato poco tempo per stravolgere completamente i ritmi biologici, dormendo, ad esempio, poche ore ogni due giorni, mangiando una volta massimo al giorno ecc;

purtroppo dovendo vivere con le regole e gli orari imposti dalla società, non sempre si possono seguire ed assecondare i propri ritmi e questo può contribuire a creare un certo sfasamento....
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