Discussione: Il cimitero labirinto
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Vecchio 24-08-2010, 15.22.57   #3
diamantea
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Nella seconda parte tutto accade all'esterno, il contatto fisico con il modo e il lavoro.
Al solito sono accompagnata da due presenze maschili giovani e scuri di capelli.
Mi propogongono un affare con il camion della spazzatura di colore bianco e non è maleodorante.
Potrebbe significare la raccolta dei rifiuti, quindi ordine e pulizia come mi viene indicata dal mandala, poi si dovrà provvedere a smaltire i rifiuti, dove? non lo so, però il camion è bianco quindi saranno rifiuti bonificati o purificati, non saprei ancora...
Quello che segue mi sembra tutta una manovra del mio inconscio per eliminare una parte di me trasgressiva che vienen giudidcata illegale, che ho nascosto bene e il mio controllo interiore sta cercando di stanare da molto tempo. C'è l'ingenuità delle mie giovani forze maschili che credono all'inganno dell'illegalità, del giudizio portando in trappola i miei istinti e le mie fantasie.
E' la parte mia maschile adulta che organizza l'incontro di queste coppie in un luogo inusuale e nascosto come il cimitero. Un luogo in cui si seppelliscono i morti, i rifiuti umani. Eppure un luogo abbandonato tanto che è cresciuta l'erba alta a formare siepi a labirinto in cui uomini e donne adulti giocano e si divertono e forse faranno sesso. Sono tutti felici.

Sul labirinto ho trovato alcuni significati:

Abbiamo scoperto che il labirinto può sostituire il pellegrinaggio a Gerusalemme, che ancora oggi può essere oggetto di riti sacri o profani, che l’anima è un labirinto e che il labirinto può aiutare l’anima a trovarne un’uscita, che la donna porta l’uomo nel labirinto, ma che è l’unica che può aiutarlo ad uscirne.

L'immagine del labirinto ci si offre dunque come emblema dell'intero lavoro dell'Opera,con le sue due maggiori difficoltà:quella della strada da seguire per raggiungere il centro-nel quale si scatena il duro duello delle due nature- e l'altra quella della strada che l'artista deve seguire per uscirne.

Mi sembra ci sia analogia tra mandala, labirinto e ratto.

E' quasi notte ed il cielo è rischiarato dalla luna piena... La luna simboleggia l'io non ancora manifesto, i desideri nascosti, le paure e i nemici, le lillusioni e la zona d'ombra ora rischiarata dalla luna piena che tutto mostra anche al buio. Per un attimo tutto è chiaro, visibile.

I miei istinti peraltro maturi e conosciuti vengono dichiarati nemici da perseguire. Mi accorgo tardi dell'abbaglio ma non faccio nulla per avvisarli e metterli in salvo, si occuperanno da soli di se stessi. E' come se io avessi abbandonato al loro destino i miei istinti, non ne voglio sapere nulla. Non li giudico ma anzi li lascio vivere e divertire come desiderano ma in una parte nascosta di me, come marginale che viene fuori ogni tanto per ridere. Il pensiero è incentrato sulla messa in salvo del mio lavoro e della mia incolumità, nemmeno il salto nel vuoto mi ferma, lo affronto e supero con sicurezza. E come se nulla possa fermare il mio viaggio.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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