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Vecchio 13-08-2007, 11.50.31   #14
moonA
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Originalmente inviato da Era Visualizza messaggio
come bisogna lasciarle andare?
e perchè "dimostrare"? a chi...perchè?
perchè gli altri ti dicano: ma che brava persona...
quant'è sensibile"...?


riguardo all' esperienza di Jeze....avrebbe dovuto fingere? e cosa avrebbe risolto? l' approvazione...
e a che serve? nè a lui...nè al suo amico....


Non so se Jez si reputi come lo hanno definito...se non è così avrebbe dovuto emozionarsi un po' semplicemente per non apparire quello che non è, poi perchè a volte fa anche piacere vedere una reazione emotiva negli altri(dimostrano sensibilità nei nostri confronti)...per me emotività e sensibilità sono due cose diverse ma comunque collegate, chi si emoziona è perchè è sensibile a una certa cosa...chi non dimostra emozioni è perchè o le trattiene o è insensibile...quello che percepiamo coi sensi lo esterniamo con le emozioni.
Dici che non sarebbe servito al suo amico?..secondo me invece sì..spesso chi sta male ha bisogno di avere dimostrazioni di sensibilità...ovviamente senza drammatizzazioni ma incoraggiamenti.
Poi ci sono situazioni in cui è più conveniente non mostrare le proprie emozioni, per es. con chi potrebbe ferirci.
Non è impossibile gestire le emozioni, per me è sbagliato rimanere fissi sulle tendenze caratteriali di base, pensando che modificandole un po' poi non siamo più noi stessi...viviamo per migliorare ed è giusto cercare di modificarci(in meglio ovviamente).
Dagli errori ho imparato, adesso gestisco abbastanza bene la mia emotività...so quando esternarla(benchè faccia fatica perchè non è nel mio carattere) e gli altri ne sono felici e so quando non mostrarla(anche se dentro freme, infatti poi ci vuole una valvola di sfogo).
Non so se un discorso così generico è chiaro ...al massimo faccio degli esempi.
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