Discussione: Vendetta
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Vecchio 26-02-2008, 10.58.52   #9
Uno
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Il per-dono è fa parte della stessa dinamica della vendetta che potremmo chiamare bilancio, cambia la modalità di espressione e consapevolezza.
Come ci ha ricordato Gibbi si usa anche "pareggiare i conti", questo significa che in un modo o nell'altro tutto quello che si muove nell'Universo tende a cercare un equilibrio e una volta trovato a romperlo (partendo da quella soglia raggiunta) per organizzarsi meglio.
Nella vendetta questa ricerca dell'equilibrio è chiara, anche se come detto sopra essendo coinvolti e anche poco o non completamente consapevoli quando ci vendichiamo se non c'è una supervisione esterna andiamo oltre il pareggiare innescando nuove dinamiche, non sempre direttamente con lo stesso soggetto, spesso facendo giri talmente lunghi da non poterli facilmente scorgere.
Il perdono chiaramente è diverso, con un dono pareggio il conto.

La recriminazione è l'altro lato della vendetta, come io potrei voler tornare un calcio a qualcuno che mi ha dato uno schiaffo, potrei fare una carezza ad una ragazza perchè vorrei in cambio un bacio. Cambia la modalità, sembra meno dannosa ma in realtà il concetto ed i risultati sono uguali.

Altro detto è anche: "la vendetta è un piatto che si serve freddo" che equivale a "siediti sulla riva del fiume e aspetta che passi il cadavere del tuo nemico", non indicano che aspettando che l'altro si scordi, o qualcosa del genere, otteniamo un risultato migliore, indicano che sbollendo possiamo vedere più oggettivamente il giusto, se non siamo capaci di per-donare (che è più difficile di quello che può sembrare ragionandoci su, occorre molta forza-energia, non è una semplice questione intellettuale o sentimentale) almeno cercheremo di avvicinarci il più possibile all'equilibrio naturale , che aspettando arriverà comunque.
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