Discussione: Cani irriducibili
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Vecchio 14-08-2011, 04.01.00   #4
webetina
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Sono ancora sotto l'effetto di ciò che avrà indotto il sogno, non ci dormo, sono irrequieta.

E' strano la notte prima fare un sogno come "Al rifugio di Uno", la notte successiva avere questo incubo. Devo dedurre che c'entra ciò che ho fatto prima di andare a dormire ieri sera.
Col coro ho cantato in montagna vicino all'osservatotio astronomico, a millesettecento metri di altezza con un freddo che non mi aspettavo, fuori, con un pubblico anch'esso al freddo. Non è stata una cosa eccessivamente disagevole, ma l'ho presa male. Una stonatura dentro di me esibirsi per procurare piacevolezza e provarne con la musica, mentre altri sensi erano a disagio. Una disciplina ferrea, i piedi si rompono per la postura diritta e le scarpe eleganti, i fari sparano negli occhi, la tensione alta per le note difficili;dare fiato per più di un'ora senza fermarsi con note molto impegnative. Meriterei di essere esclusa dal coro solo perchè scrivo queste cose, non sono contenta mai, perlomeno non amo il sacrificio della esibizione, mi risulta esagerato oltremodo ed ecco la rabbia incontenibile.
Quei cani che mordono descrivono bene ciò che una parte di me incontrollata prova verso l'altra che accetta simili impegni in nome delle cose carine che poi arrivano. Quali? fare delle cose con le mie due sorelle, con amici. Sentire in qualche modo il piacere di cantare, che devo dire accade più durante le prove.

Il discorso di mia sorella ci sta in mezzo, è anche per lei che mi faccio coinvolgere, mi perderei cose molto buone alla fine. Ma devo rivedere bene prima o poi questa mia partecipazione, motivata d'altro canto anche dalla idea che mi fa bene esprimermi con la voce, stare con gli altri, uscire dl mio guscio.

Sono arrabbiata, sono un cane arrabbiato. Mi spinge il mio padrone che verosimilmente potrebbe essere quel maschile che è dentro di me che vorrebbe manifestarsi con tutta la sua voglia di non stare alle regole della società, di lasciarsi andare anche a delle droghe per potersi stordire, di rendere vita difficile a quella parte di me donna che invece ha gli ideali che prende dalla società bene educata e apparentemente realizzata.

Per intanto l'ho buttata giù così; quei cani vogliono ancora mordermi, non hanno pace a causa della prova così dura di ieri sera in quella eppure splendida montagna. Sono una ingrata verso la vita che mi offre cose che non sono in grado di apprezzare pienamente.

Ultima modifica di webetina : 14-08-2011 alle ore 04.05.33.
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