Discussione: non fare del bene..
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Vecchio 04-03-2008, 13.09.39   #31
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Riprendiamo tutto dall'inizio che mi sa che è meglio.

Prima di tutto dobbiamo considerare una cosa, quando parliamo di azione Spirituale dobbiamo tener presente che lo Spirito in se non agisce, è calmo ed imperturbabile nella sua quiete, del è perfetto in quanto scintilla di Dio.
Quindi perchè sia possibile l'azione dello Spirito come più volte detto occorre un veicolo, dei veicoli, forme e forze.
Da questa premessa possiamo capire che ad ogni nostra azione, anche quando la definiamo (con la volontà oltre che sintatticamente) Spirituale corrisponde un'azione fisica. deve per forza esserci un movimento, un flusso di qualcosa in questo materiale... che poi può essere talmente rarefatto da non essere percepibile da tutti è un'altro discorso.
Ecco l'apparente paradosso, quando anche agisco con amore dovendo veicolare questo amore nella materia è inevitabile che materialmente questo attragga (crei, plasmi, condensi) i suoi opposti.
Non è che i Santi siano sadomasochisti, si c'è stata la corrente di pensiero di precedere il male che dovrebbe arrivare con l'autopunizione preventiva (es flagellazione e simili), il che ha anche un senso, in un modo o nell'altro si arriva all'equilibrio, ma in linea di principio non è possibile muovere il bene senza muovere il male, tutto il resto è.... non noia ma illusione.

Prima metabolizziamo questo, poi vado avanti.
Quindi vale anche il principio contrario per cui se muovo il male muovo anche il bene? Per questo si dice "non tutto il male vien per nuocere?"
Io mi ero fermata a considerare questo aforisma come un "fai del bene solo quando riesci ad accettare che non ci sia gratitudine per ciò che fai, anzi, magari tutto l'opposto" Era un pò come il discorso che faceva capo Uno non sò più dove, dove diceva che il vero Bene è fatto verso coloro che magari non conosciamo, persone dalle quali non si è sicuri di ricevere gratitudine o magari si ha addirittura certezza di ricevere ingratitudine. Insomma il fare del bene deve essere fine a se stesso e non legato o ponderato in base alle conseguenze.
M'inquieta un pò però questa visione che fare del bene per forza deve deve muovere del male verso chi ne fà. Forse il male prende altre strade..mmm c'è qualcosa che mi sfugge
Spè, ne sparo una delle mie, si parlava di boomerang, se faccio del bene per il solo motivo di farlo il boomerang arriva e si ferma, mentre se faccio del bene perchè voglio un ritorno di gratitudine ecco che il mio boomerang in realtà non si ferma ma mi torna indietro perchè avrò impresso all'azione del bene un'intenzione diversa, quindi una forza e una direzione diversa? e quindi mi tornerà indietro carica delle reazioni della persona che ho raggiunto...mouble mouble..
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