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Vecchio 03-11-2011, 11.13.49   #19
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Originalmente inviato da diamantea;97787[/QUOTE
In genere mi sento responsabile anche degli altri, la funzione della madre che nutre è sempre presente, mi sento in dovere di controllare anche chi mi sta vicino, di controllare che tutto vada bene, che ognuno sia al sicuro, sia sistemato. Quando esco con mia sorella in genere mi preoccupo anche del suo benessere così come dei miei figli, del mio compagno e nel lavoro soprattutto.
Da un pò di tempo invece tutto questo controllare che tutti stiano bene mi sta stancando, mi porta via molta energia, per cui è da un pò di tempo che come si sta dicendo in altro 3d me ne frego. Se sono con persone adulte ed autosufficienti io posso avvisare il bene ma poi ognuno è responsabile di se stesso, delle proprio benessere, della cura di se, non voglio più aspettare nessuno, fare da balia, preoccuparmi più del dovuto. Ciò crea dipendenza reciproca, poi controllo, poi stress, poi orco scazzato. E' tutto un circolo vizioso.
Nel sogno io avviso tutti, lo faccio bene ed esplicitamente, poi appena sono pronta esco e chi vuol uscire con me esce. In fondo la scusa del bagno è utile anche alla mia sorella che esce con me a braccio come fosse per farmi compagnia. L'altra mia sorella si arrangerà, ha scelto di rimanere dentro, è adulta e vaccinata, se la caverà da sola.
E' l'atteggiamento che ho adottato da un pò anche con mio figlio (in parte del tutto ancora non ce la faccio), questo mi fa stare meglio. Ognuno le proprie responsabilità, compiti, competenze, conseguenze... Però non mi sento menefreghista in quanto ho avvisato. In altra circostanza non sarei andata via senza di lei, l'avrei convinta, quasi costretta ad uscire, l'ansia mi avrebbe divorata poi i sensi di colpa sfinita. Invece sono tranquilla e la ritrovo giù ad aspettarmi, ha preso la sua paura, frustrazione ed ha capito che i vestiti non sono importanti anzi la distolgono dalla realtà, dal pericolo, dalla compagnia, così li butta in aria.
Non è la storia del vestito che mi ha preocuppata, ma tutto ciò che avevi scritto sopra.
Ho scoperto infatti in quella circostanza il modo in cui mi percepivi, e ci sono rimasta male. ma poi mi pare anche grazie al lavaggio a fuoco e fiamme di là che le cose siano saltate fuori con un'altra luce, perchè ho capito veramente che questo modo di percepire le persone vicine a te è stata una fonte di disturbo che hai tollerato per il tuo spiccato senso della famiglia. Ma spero tu ti stia rendendo conto che le persone, io perlomeno ho anche i miei limiti, le mie visioni, però non sono così dipendente o anticappata. Mi pare che questo io ci avevo letto, che fossi anche io fonte delle tue ansie e e fonte di costrizioni come per esempio il doverto preoccupare del mio benessere. so badare a me stessa spero ti sia più chiaro, dico ciò che desidero, quello che non desidero, quando ho bisogno e quando no.

Ho scritto tanto perchè è un modo per verificare, ogi tanto è meglio farlo, ci resto poi male scoprire che non so cosa provi quando mi stai vicino. Maròòòòòòòò

Dopo scrvo sull'altro post, non mi è chiaro se per te se identifi la personalità coi vestiti, poi dici però che li butto in aria. Mi fa pensare che non credi possibile che a me piaccia quella mia, e se lo credi sconveniente.
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"Le cose non sono sempre come sembrano...
Le cose sono esattamente come sembrano!"

Ultima modifica di webetina : 03-11-2011 alle ore 11.16.06.
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