Discussione: Rei-ki
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Vecchio 17-08-2006, 17.09.41   #37
A92
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Predefinito Reiki

Salve a voi
Più in dietro ho trovato una discussione sul reiki.
Avrei voluto aggiungere un commento mio ma, essendo che è risultato essere troppo lungo, ho preferito aggiungere una nuova discussione, in manuera da farlo risultare più leggibile, per quanto possibile.

reiki
Ho letto già tutti i vostri post in merito. Vorrei aggiungere qualcosa di mio senza aggiungere, modificare, correggere o commentare i vostri. Anche perche sono tanti e non ricordo chi ha scritto cosa o perche -.-

Da dove partire.. l'argomento è cosi vasto.
Partiamo allora dalle origini e cioè dalla storia della sua "creazione" o scoperta, insomma dal monaco cristiano Toni Usui. ( o non era toni???)
Questo signore, dopo aver vagato alla ricerca della "verità" assoluta, digiuna per un periodo di 21 giorni (3x7) se non erro, e, quando ormai stava per essere colto dal panico perchè non succedeva niente, gli vengono dati dall'alto i simboli. Lui li ricorda (per averli visti una volta..), scende dal monte e cura la gente. Perdonerete la mia capacità di sintesi.. So che non è raccontata proprio cosi ma fa nulla, era solo per arrivare al
dunque,. che è questo:
Al ritorno lui si imbatte con numerosi malati, ed appoggiando loro le mani scopre di poterli guarire dalla malattia fisica che gli affliggeva.

Bene
Ai corsi ci viene detto che: reiki lo possono prendere tutti e a tutti funziona. Allora io mi chiedo in maniera spontanea: come mai io non curo i malati?
Perche io impongo le mani, ma le malattie fisiche non scompaiono. Forse sono alleviate dall'effetto "calore" ma non scompaiono.
Allora qualcosa non quadra perché o la storia su usui è falsa o è falsa quella sui poteri di guarigione.

Continuiamo. Ma non sulla stessa strada. Potrei fino qui aver dato l'impressione di uno scettico riguardo al reiki, ed infatti è cosi. io sono sempre scettico, ma non sulla sua esistenza! Ma sull'uso che si può farne. Mi spiego
Non credo assolutamente che reiki sia amore e potere di guarigione.-
La parola amore si specula alla grande senza capirne il significato. Guarigione poi.. bah.. in anni non ho trovato in me (perche io parlo sempre e solo per me) un solo aiuto nella guarigione, nemmeno quando avevo mla di testa, mal di denti, infiammazioni insomma anche malattie idiote.

Quindi chi crede che reiki guarisca è illuso? Non lo so. Io non guarisco. Beato chi lo fa. Ma allora che diavolo è reiki? una energia? che parolona. Noi muoviamo energie, dicono i master. Energie che prendiamo ovunque, le passiamo attraverso di noi e le canalizziamo, senza sporcarle del nostro (della nostra energia, della nostra aura, del nostro modo di essere, dei sentimenti, delle emozioni, dei pensieri) a colui che è il destinatario.
(Piccola riflessione: ma invece che dire "reiki vieni qui, passami attraverso e vai da mauro", non sarebbe stato piu semplice dire "reiki vai da mauro"? L'energia non segue la via più breve o comoda?)

Personalmente come detto sopra (o forse l'ho scritto prima che saltasse la corrente al pc e ora non c'è più scritto perche non avevo salvato) io credo nel reiki. Io credo cioè che vi sia qualcosa, che possiamo percepire fisicamente in molti modi, ed ognuno alla sua maniera, di non spiegabile scientificamente o verificabile (se non, forse, con l'utilizzo di un termometro..). Credo che sia comandabile con la volontà e l'utilizzo dei simboli. E di questo ne ho avuto prove, date dalla statistica, da me realizzate.
Non credo nella storiella di Usui. Anche questo è chiaro. Ma vediamo in cos'altro credo e non credo.
Non credo ad esempio che la "cosa" che io spedisco possa aiutare a guarire da malattie fisiche. E se può farlo, è in forma cosi leggera e imprecisa da impiegare troppo tempo, tempo durante il quale il corpo ha già esaurito il suo compito di "autoguarigione" oppure il paziente ha assunto medicinali.
Come fa una energia, ammesso che di energia si tratti e ammettendo di aver compreso cos'è una energia (che diavolo è l'energia? la volontà? il verbo? bah) a guarire o compiere cose sul nostro corpo atte a farci stare meglio? secondo la teoria che essa, essendo universale e quindi unica, ci porta a rendere la nostra energia vitale simile a quella universale?
Mi pare un po' spinta e piena di lacune come teoria. Forse possibile, certo, ma tutta ancora da spiegare.

Alcuni miei amici sostengono o ritengono, e io non ne sono completamente estraneo, che non si tratta di energia, ma di una forma pensiero. L'idea è questa: Molto tempo fa qualcuno (lo stesso tizio che creò i simboli e li diede ad Usui!! da dove arrivano? fanno parte di qualcosa di più grande complesso e completo? o è tutto qui?) creò una forma pensiero, istruita ad hoc, e che possa essere comandata attraverso i simboli.

I vari iniziati potevano usufruire dei simboli sempre maggiormente dopo le iniziazioni a livelli piu alti, prima per se stessi e poi "spedire" l'eggregore anche in giro. La forma pensiero poteva essere stata programmata effettivamente per una riequilibriatura energetica della persona, cosi come invece poteva servire da corriere per qualcos'altro. D'altro canto, anche ammettendo che si tratti di pura energia, come si può essere certi che
l'energia trasmessa, e passata attraverso il donatore, non resti influenzata dal donatore stesso? Certo, considerando la possibilità dell'utilizzo di una forma pensiero piuttosto che di una energia "pura", la questione si fa più grossa e spaventosa. reiki cosi perde del tutto l'aspetto fiabbesco e meraviglioso ed assume più i contorni di una storia malvagia e magari satanica. Sfido chiunque a parlare della possibilità che il reiki sia una forma
pensiero ad un iniziato reiki. Qualcuno non capirà, ma molti altriverranno presi dall'orrore negando con tutte le forze che ci sia questa possibilità, pur non avendo alcun argomento a favore dell'energia.

Torniamo alla trasmissione "pulita" di energia.
Questo è secondo me il punto piu dolente di tutta la storiella del reiki. In altre parole io non escludo, come invece fanno tutti i master senza dare spiegazioni del perché, che l'energia che io trasmetto attraverso me stesso possa essere modificata, programmata inconsapevolmente o a piacimento. Anche questo toglierebbe l'aspetto amoroso che ruota attorno al reiki.
Riassumo le mie (personalissime e confutabilissime) considerazioni sin qui:
reiki certamente esiste reiki può non essere una energia
reiki può non essere uguale per tutti reiki può non essere "pulito"
reiki non guarisce il corpo umano

Ma allora che diavolo serve reiki?
C'è l'aspetto personale, cosciente di ognuno di noi. Manca una cosa alla storiella di Usui da me riassunta, e cioè quella meno allettante, meno "visiva" meno intrigante. Usui, rendendosi conto in seguito alle sue guarigioni fisiche, che le persone tornavano in qualche forma malate, ha integrato il suo insegnamento con dei precetti.
Uno dei quali recita all'incirca: "solo per oggi (cioè, recitato ogni giorni, significa occupati di oggi e non PREoccuparti) non essere addirato, non preoccuparti, impegnati nel lavoro ecc"
Insomma ci da numerosi spunti per una crescita interiore. Ecco il lato che apprezzo veramente del reiki: l'aiuto che io ho ricevuto nell'armonizzare la mia mente, nel comprendere il mio carattere, nel vivificare i miei punti deboli, nell'aumentare la concentrazione, nella capacità di meditare e di rilassare.
Ecco la fenomenale azione reiki: non la guarigione o l'autoguarigione, ma un tassellino in piu verso al consapevolezza e lo studio di se stessi.
Ed è triste per me constatare che ad ogni riunione o gruppo di reiki a cui io abbia partecipato, la gente non riusciva ad apprezzare questo aspetto del reiki, più ancora che la presunta capacità di guarigione.
Ecco tutto qui
Spero di non essere stato troppo confusionario

ciao a tutti
A92
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