Mamma mia...
Non so se sono riuscito ad arrivare a qualcosa di altro, nel caso chiedo aiuto.
Ho preso da
qui il passaggio dell'intervento di Uno
Citazione:
Come già detto non è per nulla facile, se volessimo usare una metafora l'amore è una fiamma, a seconda di come la usi da risultati diversi.
Puoi tenerti ad una certa distanza e comunque illumini, puoi avvicinarti e scaldare... ma se vuoi possedere abbracciando l'oggetto del tuo amore e questo non è strutturato per sopportare la tua forza lo bruci... e arrivi anche al punto che si spegne la tua fiamma.
La passione, la bontà o l'amicizia, sono manifestazioni diverse e con diversi soggetti dell'amore, ma l'amore è come la fiamma dentro una lampada, l'amore è dentro di te (se tieni la fiamma accesa) e per induzione spande la luce ed il calore verso l'esterno.
La metafora della lampada può far capire anche molte dinamiche, spesso si oscura tutto intorno e si lascia solo uno spiraglio che illumina solo gli oggetti preferiti del nostro amore.
La cosa deriva dal fatto che molti tengono le lampade a risparmio e vogliono usare la luce altrui, poi ripicche e ripicchine e il mondo gira come gira. In realtà una volta che la mia lampada è accesa se illumino solo in una direzione o tutto intorno non cambia il mio consumo, e concentrare troppo la luce in un punto a volte non è bene.
Al contrario c'è chi accende un lumicino, poco perchè avaro di sentimenti... poi tiene completamente oscurata la lampada e siccome la luce gli riflette internamente in questo modo crede di illuminare tutto, in realtà sta illuminando se stesso, purtroppo solo il suo strumento lampada, non è l'amore verso se stessi oggetto di questo 3d.
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Potrebbe darsi la lanterna, allora come contenitore, come ho detto su, della fiamma?
Il lago quindi nella sua forma statica, non si muove, è ormai privo di forza; fermo, calmo, sino ad un livello. In questa energia, dunque la lanterna, tant'è che la prendo dal fondo del lago come a volere resuscitare, riportare un qualcosa. E' spenta. La fiammella non c'è.
La taglio, così che i pezzi una volta ingurgitati si possano ricongiungere ( all'interno ). Ma forse ogni singolo pezzo, e tutti più in generale, ormai ha qualcosa di pesante, come il mercurio. Mercurio che potrebbe indicare qualcosa che si evidenzia come quasi corrosivo (
errata corrige di sopra: i denti si prospettano, una volta specchiato, metà grigi e metà bianchi, segno che tiro fuori il pezzo prima di essere l'artefice di qualcosa di non buono ).
Poi la presenza di un testimone, la mia ragazza. Guarda " la prima fase ", quella che riguarda il ripescare la lanterna ed ingurgitarne il primo pezzo. Non guarda " la seconda fase " che è quella in cui mi accorgo che è pesante e pertanto lo sputo. Forse non sono contento che mi si deleghi un compito particolarmente difficile.