Discussione: Riconoscenza E Memoria
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Vecchio 22-11-2008, 20.06.51   #6
nikelise
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Secondo me riconoscenza significa ricordare qualcosa di buono e di bello che una persona ha fatto per me, e non solo, ma anche per quanto possibile ricambiarla, e questo è uno scambio di amore che non può prescindere dalla memoria.
Ma non capisco perchè le cose buone e belle si tende a scordarle mentre quelle brutte no.
Penso che questo sia dovuto alla mancanza di perdono, finchè non si perdona cancellando e scordando un torto subito, c'è poco spazio per la riconoscenza.
Può succedere che in un dato momento della mia vita non mi renda conto di quello che fa una persona per me, ma passati gli anni me lo ricordi e mi tornino in mente delle cose che mi rendono riconoscente. Quindi non penso che in questo modo la conosco di nuovo, ma rivisito questa persona nella mia memoria come se la conoscessi nella sua pienezza solo adesso.
Quindi la riconoscenza può essere immediata, cioè partire dal momento in cui un'azione bella e buona viene fatta a mio favore e che mi spinge a non scordarmelo, o successiva, rivisitando i ricordi in una nuova luce.
L'importante, quando avviene la riconoscenza, è di dimostrarla verso questa persona, altrimenti rimane un fatto mio e non produce scambio ed è come non fosse avvenuta.
Quello che a me sembra importante e' che riconoscenza e memoria sono uno stato dell'essere .
Perche' ? perche' rinnovano nel tempo , come fossero un filo che guida , una certa coscenza delle cose .
Quindi superano il tempo , lo vincono , superano la relativita' .
La dimenticanza e' invece serva o succube del tempo , nega il legame tra le cose , ciascuna cosa , meglio l'ultima ,l'ultimo torto , assume maggiore importanza su tutto .
La mancanza di memoria impedisce il perdono .
Per questo la memoria e' amore .
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