[Uno]

Se non praticate almeno decentemente il training autogeno (nella versione semplice da me proposta) non ci provate. In ogni caso fatelo con cautela, da sdraiati o almeno seduti, non in auto (in cammino) o in situazioni in cui una mancata risposta può mettervi in pericolo.

E' molto semplice, partendo con il T.A. oltre al calore e alla pesantezza respirate con tutto il corpo. Questo lo facciamo comunque (più o meno, ci sono zone con cui normalmente respiriamo di più e d altre di meno perchè abbiamo dei blocchi che poi possono anche essere concausa di malattia) senza pensarci, ma con questo esercizio prendiamone consapevolezza e cerchiamo di fare due cose, aumentare il flusso respiratorio e sbloccare le zone chiuse.

Le prime volte potrebbe essere più facile iniziare come per il T.A. cioè per zone iniziando dai piedi etc...
Il calore stesso aiuta a dilatare i pori, ma viceversa aumentare la respirazione cellulare aumenta il calore. In questo caso potrebbe aiutare chi ha un pò di difficoltà nel trovare il calore in certe zone. Però insisto, non partite subito da qui, prima prendete confidenza con il T.A. semplice.

Ripeto, non fatelo in situazioni a rischio, almeno finchè non diventerà una cosa naturale (e quindi non lo starete facendo ma sarà), potrebbe portare anche a svenimenti per un'iperossigenazione del cervello. All'uopo sarebbe meglio inizialmente trasportare il concetto della pezzuola fresca sulla fronte ed evitare una eccessiva respirazione del cranio.

Quando (e qui lo accenno soltanto per invogliarvi) avrete padronanza della tecnica e potrete aumentare la respirazione encefalica senza disturbi, potrà essere usata per schiarire il pensiero e molte altre cose interessanti.