Discussione: I dadi
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Vecchio 12-11-2009, 20.46.43   #10
Ombra
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Il primo numero nato nell'universo era sicuramente un numero primo. Voi direte che 20 non è un numero primo, e invece si! In quanto primo numero nato nell'universo ed essendo 1 un numero primo, anche quel venti "all'inizio dei tempi", poteva essere un numero primo. Il numero primo (cioè divisibile solo con se stesso e con il Primo) è il numero di Dio. I numeri sacri (1,2,3,5,7 e "9") sono tutti numeri primi ad eccezione del 9 che è il prodotto di due numeri primi (3x3) e del 12 che poi è una diversa rappresentazione del 7. Questo è chiamato un paradosso, perchè la logica lineare umana non ammette di queste eccezioni che in verità esistono e sono anche tante nell'universo. Il paradosso esprime anche una legge di base e cioè che due cose che sembrano palesemente opposte, in realtà si danno nascita tra loro.
Il dado è di per sé un oggetto sacro. Rappresenta il Tutto ossia il Creato. Lo spettro visibile è di 6 colori (la somma dei colori produce il nero) e la loro negazione è il bianco, che è l'assenza di colore (il mondo è in bianco e nero, cioè o c'è colore con le varie sfumature o c'è l'assenza di esso). Le note musicali sono sette, cioè sei note e il Do che apre e chiude l'ottava musicale. Il Do come il bianco è l'inizio e la fine di un esagono o di un cerchio in cui siano contenuti i sei punti (note musicali o i colori dello spettro visibile). Va da sé che il Sette (ermopoli ha come simbolo sette colori; perchè non ci mettiamo una stella a sette punte??? ) perchè questo numero contiene il creato e la sua stessa negazione, è il numero di ciò che è completo. Gli ebrei esprimono questo concetto di sette come numero di Dio sia nella Menorah che nella stella di davide. La Menorah è il candelabro a Sette braccia. La stella di Davide contiene l'unione tra i contrari dato dai due triangoli opposti (il Tutto, il Creato) e la sua negazione che è assente nella stella in quanto contiene la stella stessa. E' lo spazio intorno, quel "Nulla" senza il quale non potrebbe esistere il "Tutto". Dio è contemporaneamente l'Uno, cioè il primo nato; Il Tre, cioè gli opposti e il loro punto di incontro e il Sette, cioè il creato e la sua negazione. Il numero 12 esprime lo stesso concetto del 7. E' il doppio del 6, cioè il contrario di 6 e quindi rappresenta come il 7 il Creato e la sua negazione. Il 12 inoltre rappresenta un destino ancora da scrivere sulla domanda posta, ossia può mutare.

Ricapitolando:
- I numeri primi sono numeri sacri (quindi positivi di per sé);
- Il dado con le sue sei facce rappresenta il Creato e senza collegamento con il Creato (tramite il simbolo) non ci può essere alcuna divinazione;
- I due dadi rappresentano gli opposti che in realtà sono simili. Ogni dado infatti sarà un dado a sé, ma simile all'altro;

Ultima modifica di Ombra : 12-11-2009 alle ore 21.05.44.
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