Discussione: abbraccio
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Vecchio 20-11-2010, 11.51.23   #10
dafne
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Ho avvertito la voragine e ho cercato di cambiare argomento, ho chiesto al capo di farlo per me.

Continuo a tornare col pensiero a questo sogno che mi pare abbia una grande importanza. Per me e per il mio amico.

Stà cosa dell'amore mi crea non pochi problemi, questa divisone, scissione che opero sempre tra amore fraterno e amore coniugale.
Al di là della passionalità che è solo una parte del problema, quella peraltro che ho quasi risolto.

Si tratta del fatto che continuo a mettere su piani diversi un amore che invece è uguale, non è più grande e forte o intenso quello per un marito ma si differisce nella sua manifestazione.

Ho dovuto impersonare di nuovo i ruoli del sogno e ho dovuto mandare avanti il film con dei fatti accaduti in questi giorni immaginando un'evoluzione per riuscire a vedere, almeno in parte, cosa stò cercando disperatamente di dirmi.

Vivo questa amicizia in modo accademico per così dire, per quanto l'amore ogni tanto sfiati da qualche zip chiusa male (bella stà cosa della zip, sono passata dallo strappare al lacerare al metterci invece una cerniera) lo costringo subito a congelarsi. Lo nego se non corrisponde al nome che gli dò da sempre.

Di fatto poi infatti sfiata quando trova una strada aperta da tempo, nella relazione coi marpioni ad esempio dove non riesco più a controllare cosa accade e come accade. O meglio, inizio a controllarlo adesso, con fatica, anche perchè ho scelto la clausura come rimedio

Stà che a parlar d'amore provo ancora vergogna, come se fosse una cosa brutta, mentre invece è solo il mio pudore che ho calpestato trasformandolo in qualcosa di inutile e fuori luogo.

Ecco, pudore, qualcos'altro su cui riflettere, da indagare.

Di fatto comunque, per ritornare in tema, l'amore verso il genere maschile stà iniziando a riprendere connotazioni sensate.
Lasciare che esca con trasporto nei confronti di qualcuno che non sia il mio compagno non è indice di farfallonismo (pasatemi il termine) ma piuttosto di maturità credo. Perchè non è cosa da lasciare andare al primo per cui c'è simpatia ma piuttosto nell'amicizia questo scambio è vitale come l'acqua e il sole per un fiore.

Di fatto poi ho realizzato che posso pensarci su all'infinito ma se non mi mando afanbrodo e non provo, anche se penso di abbracciare una belva, non riuscirò mai a verificare nella realtà come questa cosa non abbia nulla a che vedere con la possessività che invece mi ha caratterizzata fin'ora.

Poi ci potrebbe essere il pudore a fare da consigliere, probabilmente nel compagno si trova una zona d'intimità non solo fisica che è maggiore rispetto a un'amicizia ma non saprei dire, non mi sono mai concessa di sperimentarlo davvero

Ancora mi fà attrito anche solo scriverlo, ma immagino che sia simile al mio lasciar andare mio figlio dal padre. Perdo possesso.
Aiuto.



Mi segno anche un'altra cosa. Ho sempre avuto timore degli abbracci, mi davano fastidio soprattutto se prolungati. Come in altre espressioni d'amore lo vivo solo molto superficialmente.

Mi è riaffirato un altro ricordo in questi giorni. Un abbraccio che ho ricevuto seguito da un primo bacio e la percezione fortissima che stesse succedendo qualcosa a tutto il mio essere perchè ho iniziato a tremare in modo incontrollato e ho proseguito a tremare per un bel pò di tempo.

Osservando l'effetto che ha su di me nei sogni lo sguardo del mio "solito" amico ho avuto la sensazione che quel calore fosse un qualcosa che scombinava il mio guscio esterno. Il suo sguardo mi arriva sempre direttamente dentro, in profondità e mi è capitato di pensare che quello che percepivo come calore e timore fosse una cosa simile a quel tremare, anche se quello era fisico.

Una sorta di terremoto. Come se "bruciasse" le barriere che ho costruito attorno a me, anche se il verbo non rende proprio.

Abbracciare per davvero mi fà quest'effetto, di scombussolamento, e se lo voglio questo scombussolio passa in un attimo ma se non lo voglio questo tremare mi mette a disagio. Figuriamoci se l'intensità non è quella comune, se l'abbraccio veicola un amore più vero...

Uff mi sà che mi sono spiegata peggio dei cani, ci tornerò di sicuro.
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