Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Nel primo caso il tuo ragionamento ci potrebbe anche stare, ma nel secondo, se di dea si tratta, si presume che comprenda già il gene umano, come se un universitario avesse a che fare con uno della scuola elementare. Non avrebbe niente di nuovo da memorizzare.
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SI , può essere, ma come diceva anche Ray, potrebbe anche darsi che i "nati Dei", non siano per forza già comprensivi di tutto l'umano, ma abbiano qualcosa da adattare, configurare a tal fine...per esempio pensavo che un umano, almeno mitologicamente parlando, può progredire, essere accolto nell'Olimpo, mentre gli Dei, più di quello cosa possono diventare?
Però sono solo supposizioni eh, mie elucubrazioni, che in verità mi sono venute dopo aver letto un tuo 3d in simboli sul tallone d'Achille , nel quale ad un certo punto dicevi:
"La morte, la debolezza dell'eroe avviene dunque proprio attraverso il punto di non-distacco dalla madre, il punto dove ella non l'ha lasciato andare..."
Mi sembra un concetto vagamente simile ci sia anche nel mito di Parsifal, ed allora ho immaginato ci potesse essere , in alcuni casi particolari, una sorta di "ritenzione" da parte della madre già nel grembo, di alcune proprietà .