Discussione: Non avere tatto
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 02-03-2008, 00.56.28   #11
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Ma porsi con tatto Gris, secondo me, non vuol dire indorare la pillola. Ti dico una cosa ma cerco di dirtela il meno peggio possibile, perchè penso che possa ferirti non lo vedo tatto .. io non posso davvero sapere se ti ferirà, non lo posso decidere io e a volte questo eccesso di protezione verso gli altri, che poi protegge noi stessi in realtà dalla paura di dire quello che vorremmo dire (è contorto a dirlo così come lo è il meccanismo), dicevo, questo eccesso porta gli altri a spazientirsi e nel peggiore dei casi a chiudersi e a difendersi, quindi non è più utile a nessuno.
Il tatto lo vedo come un tastare, lo diceva su Uno, cercare di capire l'altro fin dove può sopportare, ma non indorando la parola ma sperimentando a piccolissimi passi. Considerando che non abbiamo la capacità empatica di entrare in sintonia immediatamente con l'altro possiamo cercare di capire fin dove ha fiato per immergersi. La vedo più così. Una delicatezza nell'affondare le mani in ferite.
La mancanza di questo tatto non riguarda tutti gli argomenti ma parti di noi dove magari abbiamo messo dei cuscinetti, dove abbiamo dei calli, dove non passa più sensibilità per noi e non riusciamo a concederla agli altri. Ci sono argomenti infatti dove abbiamo una enorme sensibilità e altri dove proprio non passa niente e credo che sisa una mancanza di esperienza in quella cosa. L'uso del tatto volontario in questo caso protrebbe aiutarci a farne esperienza attraverso l'altro.

Huston ho perso il contatto
In pratica ho capito poco, colpa mia.
Però se dicessi Sole ma cosa cavolo hai detto che non si capisce niente?
A parte la maleducazione è anche mancanza di tatto che per me è esporre il proprio pensiero senza delicatezza, senza quel savoir faire, quel garbo necessario per essere sempre giusti nel parlare e nel trasmettere ciò che vogliamo dire senza urtare oltremodo la sensibilità dell'altro cercando di metterci in sintonia.
Non è non dire o indorare la pillola dicendo e non dicendo o dicendo a metà ma riuscir a dire quello che si vuole dire per intero senza ferire l'anima dell'altro.
L'esempio che facevo sopra era rivolto a ciò che può capitare ad un bambino con i genitori, un adulto si difende un bambino no, non ancora.
Poi dipende dall'interesse che hai che l'altro prenda ciò che tu vuoi che entri in lui. Se lui ha la pelle di un centimetro potrai usare poco garbo ma se l'ha già irritata e assotigliata ad un millimmetro il garbo che dovrai usare sarà maggiore o farai un danno. Se invece ci sono cuscinetti di callo dovrai usare ancora meno garbo. Ma per stabilirlo non puoi usare uno standard solo perchè tu sei fatta così, ma saper secondo me spaziare usando il garbo che ci vuole. Come? Sperimentando usando sempre meno garbo magari ma andando a ritroso.
Invece a me pare tu dica: io non so come sei tu faccio come mi viene con il tatto che possiedo e l'altro si arrangi?
E non perchè hai paura della reazione dell'altro che tra l'altro può anche non essere in grado di reagire perchè non si sa chi si ha davanti e fino a che non lo si sa un po' di tatto secondo me ci vuole.
Non vedo il tatto come pararsi il c... ma come il non ferire oltre misura. Direi che potrebbe essere accumunato al non parlare a vanvera.
Mi aiutate a capire per favore perchè non mi è chiaro.
Grazie
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso