Questa volta non voglio parlare di quelli psicologici ma di quelli veri
Mi ha ispirato la notizia del ritrovamento a Venezia del cranio di una donna che all'epoca della sepoltura è stata "trattata" come si confaceva a quei tempi con chi veniva creduto vampiro anche se non completamente formato, cioè con della terra ed una pietra in bocca.
secondo le ricostruzioni storiche, veniva riservato tale trattamento ad un cadavere in concomitanza con alcune cose.
Un epidemia in atto.
Un cadavere ben conservato e dalla pelle liscia trovato a "masticare" il sudario, addome che trafitto facesse fuoriuscire sangue.
L'idea era che questi vampiri ancora embrionali provocando delle epidemie si procacciavano dei cadavere freschi in cimitero. da questi cadaveri potevano attingere energie fin quando la trasformazione non avesse avuto luogo rendendoli veri vampiri.
Ora la scienza è pronta a dare spiegazioni razionali a tutti i fatti, ma all'epoca erano certi e come si può vedere dal ritrovamento agivano in un certo modo.
Ma forse non tutti sanno che è esistito realmente un Dracula Vlad 2° di Valachia, ma quello più famoso è stato il figlio tal Vlad 3° di Valachia
anche se era più noto come impalatore che come vampiro. Entrambi erano appartenente all'ordine del Dragone e profondi difensori della cristianità. Ad esser onesti, il vero Dracul era il padre, e visto che in rumeno Dracul significa sia Drago che Diavolo il figlio si poteva anche definire figlio del diavolo.
Insomma simbolicamente ce ne sarebbe già a sufficienza tra le due storie senza aggiungere altro.. e non ho ancora ritirato fuori un simpatico libricino su Vlad che lessi da ragazzetto quando ancora non masticavo certe cose.