Discussione: Criminale = malato?
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Vecchio 10-12-2009, 01.49.06   #31
filoumenanike
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Non comprendo questi passaggi troppo sottili, secondo me chiunque dia sfogo ad un atto criminoso è un criminale, fosse anche per una sola volta, non sarà un criminale incallito ma resterà pur sempre un criminale, cioè una persona che ha commesso un crimine, un atto delittuoso.

Se partorisco poi rifiuto mio figlio sono pur sempre madre, l'atto della nascita ha cambiato il mio stato quo ante, ho fatto un passo che ha determinato un cambiamento nella mia vita e in quella degli altri: il neonato, suo padre, i suoi nonni etc.etc.

Il fatto che nessuno sappia che ho partorito non cambia nulla rispetto al mio essere madre di fronte a me stessa, quello che contga non è l'apparenza ma il contenuto, io so che ho generato un figlio e dunque sono madre.

Per malattia torno a ribadire il concetto di male insito nell'uomo, chi compie un delitto , nel momento in cui lo commette dà il sopravvento alla sua parte di malum, di male che è in ciascuno di noi, non è certo malato perchè folle.
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