Discussione: Criminale = malato?
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Vecchio 11-12-2009, 00.47.21   #36
filoumenanike
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Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
Esempio terra terra: se io difendo mio figlio e involontariamente uccido chi tentava di fare lo stesso con il mio pargolo, faccio un atto criminoso.
Ma sono un criminale?
Indubbiamente la mia vita cambierebbe, sarei diverso, probabilmente mi vergognerei, piangerei, soffrirei per aver tolto la vita ad un'altro simile...
Il passo di cui parla Ombra sarebbe il mutamento che avviene dopo aver commesso questo omicidio, mutamento che può portarimi ad essere un criminale?

Non so....
Alla tua domanda rispondo semplicemente sì, nel momento in cui commetti un crimine automaticamente diventi un criminale!
La parola ti impressiona perchè nel corso del tempo ha assunto un significato più duro, pensiamo che è criminale solo chi uccide reiteratamente, in realtà anche chi ruba una mela ...commette un crimine e dunque è criminale!
Si tratta poi di vedere l'entità del crimine, che certamente assume valori di diversa potenzialità.
Ogni azione da noi compiuta, volontariamente o no, comporta un mutamento, sia se subiamo violenza sia se la commettiamo volontariamente o no, dopo saremo diversi, si è comunque attraversato il Rubicone, siamo passati oltre una soglia da cui non si tornerà mai più indietro.
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