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Vecchio 26-05-2010, 00.00.04   #331
stefano
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
Non ho detto che tu vivi in paradiso, così come non ho portato un esempio del terzo mondo ma di vicini di casa che conosco da molti anni e della cui dignità e sincerità posso garantire come se fossero miei genitori. Comunque gli esempi pro e contro non arrivano da nessuna parte, sarebbe bene capire i meccanismi per i quali oggi ci ritroviamo a dover fare sacrifici duri per non finire come la Grecia ( notizia di questa sera). Mi dici chi pensi che farà maggiori sacrifici, quelli con stipendi elevati o quelli che stanno al limite? Mi spieghi come mai chi deve fare sacrifici sono sempre i più deboli? La germania e la Francia hanno varato manovre finanziarie più pesanti di noi abbattendo la scure sui redditi più alti, da noi mi par di capire intoccabili.

Mi rispondi sul fatto del riciclo dei vestiti e anche lì trovi da ridire, ci vedi dietro una moda...comunque esprimi in fondo un giudizio negativo, sai devo dirti che il tuo accanimento ad andare contro una gran parte di gente che vive di lavoro, che cerca di migliorare il proprio status, nei limiti delle proprie capacità ed intelligenze e dunque con risultati diversi, non riesco a comprenderlo, sembra quasi che in questa numerosa fascia di persone trovassi solo degli approfittatori, dei nullafacenti, degli sciagurati che vivono di pallone e di cellulari, ma è una grande parte di italiani e sono convinta che non tutti sono così! Mi viene anche spontaneo chiederti se sai chi sono i bravi, quelli insomma che meritano la tua stima.

sull'evidenziato direi che non ci piove proprio ed è da almeno 10 anni che le cose stanno così per quanto mi riguarda.
mi pare evidente dove si voglia andare a parare.
1) eliminare il ceto medio
2) portare il 90% (dati istat) della popolazione a livello di sussistenza (o Malthus fatte sentì che te stai ribaltando nella tomba)
3) aumentare le sperequazioni sociali
4) diminuire i servizi offerti alla popolazione.
ricordo che negli ultimi vent'anni lo stato ha privatizzato quasi tutto il patrimonio partecipativo industriale e ogni anno riduce finanziamenti (Vedi regioni, comuni e annessi) e servizi (tagli a sanità, pensioni ecc. ecc.)
5) continuare con manovre finanziarie di cassa, senza nessuna attenzione al lungo termine quindi sostanzialmente con nullo o quasi impatto sull'economia ma "spacciate" come panacea di tutti i "mali".

ma si va tutto bene, tappiamoci gli occhi e andiamo avanti
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