Discussione: il malocchio
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Vecchio 15-12-2004, 12.28.54   #6
Uno
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Originalmente inviato da isaefrenk
quello che dici sugli scambi energetici, noi lo interpretiamo che anche un pensiero positivo o negativo è sicuramente sentito da chi ne è il soggetto a cui è rivolto tale pensiero, quindi basta veramente poco per mettere in atto ciò che viene definita magia. La concentrazine su un soggetto (quindi non volontà) è un ulteriore spinta che fa sì che il pensiero sia più intenso e quindi ancor più sentito. Quindi partendo dal presupposto che comunque il pensiero viene recepito, il soggetto percepiente avrà l'esercizio di rivalutare i suoi pensieri e riconoscere ciò che è suo da ciò che non lo è. In tutto questo scambio di pensieri ci siamo in mezzo tutti e quindi ci facciamo da esercizio l'uno per l'altro. Può essere questo un passo per lo sviluppo e la conoscenza di se, quindi evolutivo? Noi pensiamo di sì.
La concentrazione può essere involontaria ma anche volontaria
certo è una "volontà" non come quella che siamo abituati a considerare... è una volontà come il respiro...
Si sono d'accordo che può essere uno dei passi... ma non diventi cosciente così di botto di quali sono i tuoi pensieri e quelli degli altri

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Originalmente inviato da isaefrenk
Le fonti di energia del passato erano rivolte all'uso delle leggi naturali che riguarda anche le costellazioni, i pianeti ecc.., infatti si parla di fisica e chimica, vedi gli indiani d'america, gli egiziani ecc... è più chiaro così?
Vedi che ci ricaschi? O non hai letto ciò che ho scritto... ti ho scritto che capisco perfettamente cio che intendevi... che lo posso immaginare... anzi di più... conosco il funzionamento pratico di molti tipi di energia che si usava nel passato....
con indiani di america intendevi Maya e Inca vero? Perchè i Navajo, per esempio, seppur saggi più del fuoco, e del suono non usavano... e solo per fini terapeutici [/quote]



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Originalmente inviato da isaefrenk
Siamo daccordo che la volontà sia una forte fonte di sviluppo e crescita, diversa dalla concentrazione, di cui sopra, in quanto la concentrazione ci sembra più legata alla passione, perchè fa perdere di vista le altre cose che ci circondano e fanno parte di noi, quindi è un eccesso e come tutte gli eccessi porterà effetti per riequilibrare la situazione.
Se la concentrazione è barbara... incosciente (capa tosta) sicuramente è passionale... ma la volontà agisce attraverso la concentrazione volontaria e cosciente... se dispongo di un budget mensile di spesa posso barbaramente decidere di spenderlo tutto su qualcosa che mi attira... oppure perchè voglio comperarmi una casa decidere di concentrare una parte consistente delle mie possibilità economiche sul progetto.... naturalmente senza tralasciare di fare la spesa per mangiare etc etc....
C'è volontà cieca e volontà cosciente..... e la concentrazione è un aspetto della volontà...

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