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Vecchio 10-01-2012, 19.45.11   #16
RedWitch
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Il risentimento ed il rimpianto non sono mai appropriati ne' per se' stessi ne' per gli altri .

E' una massima di MYAMOTO MUSASHI un Uomo assai importante in Giappone .

A parte questo credo stia bene in esoterismo perche' impone uno scavo su quanto sta dietro un comunissimo movimento dell'anima .

In molti eventi significativi della nostra vita siamo di fronte a questo atteggiamento che e' errato SEMPRE proprio perche' inappropriato .
Inappropriato significa che questo atteggiamento e' basato su una realta' parziale da noi conosciuta sicche' se fossimo in possesso della realta' vera delle cose non proveremmo ne' risentimento ne' rimpianto MAI .
Invece siamo attratti in modo invincibile da uno sguardo parziale delle cose quello che si adatta alla nostra struttura .

Io almeno interpreto cosi' .
A me il "non essere mai appropriati" dell'aforisma, fa pensare ad un essere costantemente fuori tempo e fuori luogo, per fare un esempio è come se ad una festa tutti fossero vestiti in abito lungo e frack ed io mi presentassi in jeans e maglietta.

Mentre per me come hanno già detto il risentimento e il rimpianto impediscono di vivere nel presente, entrambi con un dispendio di energie, inutili. Il rimpianto un minimo si puo' contenere, ovvero se mi accorgo di vivere rimpiangendo qualcosa , posso "spostare" la mente, mentre il risentimento (che sia odio, rabbia etc) sale da solo probabilmente almeno quer quel che riguarda i sentimenti negativi, probabilmente perchè alimentati dall'interno e dunque serve un lavoro per smettere di risentire ogni volta la stessa cosa...


Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
...
Riprendendo il discorso sopra, anche se allarga un pò il tema, quando c'è odio si può continuare ad alimentare dall'interno senza più l'oggetto davanti, l'amore invece, comunemente (altro discorso l'amore Vero) ha bisogno di qualcosa che alimenti la brace. L'odio cova anche senza attizzarlo, l'amore con la lontananza di solito si spegne.
In entrambi i casi è possibile spostare questi due sentimenti su altri soggetti, ma è più facile farlo con l'amore.
Ecco perchè alla fine ri-sentimento è divenuto sinonimo di odio e rancore quando in realtà è riduttiva come definizione.
Perchè alimentiamo l'odio dall'interno, mentre l'amore ha bisogno di qualcosa che alimenti la brace?

ps: E' molto interessante il vero significato della parola risentimento, grazie
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