Discussione: Immortalità
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Vecchio 22-02-2006, 21.03.29   #21
Kael
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Dicevamo di questi corpi.
Per capire come facciano ad essere 'materiali al pari del fisico', ma scivolarvi in esso, dovremmo analizzare un atomo fisico. Esso non è affatto indivisibile come si pensa, ma anzi, è composto da sotto-atomi sempre più piccoli. Nella generazione dei mondi, com’è ben esposto in questo link http://ermopoli.org/forum/showthread.php?t=74 (volendo cmq si può parlarne nuovamente) dall'Assoluto si propaga un raggio di creazione, che genera mondi dentro ai mondi. Ad ogni mondo, gli atomi si agglomerano dando origine ad un atomo più grosso.
Dall’Assoluto, in cui troviamo gli atomi primordiali che sono la più piccola vera parte di materia, si passa al primo mondo manifesto, i cui atomi sono composti da 3 atomi primordiali. Da qui si passa poi al secondo gradino dei mondi manifesti, i cui atomi sono composti da 6 atomi primordiali, e via via fino alla Terra, ossia il mondo fisico, i cui atomi pensate sono composti da ben 48 atomi primordiali. Gli atomi del corpo astrale invece sono composti da 24 atomi primordiali, gli atomi del corpo mentale da 12 e gli atomi del corpo causale da 6. Ci troviamo quindi nella condizione che in ogni atomo del corpo fisico siano presenti ‘anche’ 2 atomi del corpo astrale, ossia ‘anche’ 4 atomi del corpo mentale, ossia ‘anche’ 8 atomi del corpo causale.
Questa è la ragione per cui i corpi si compenetrano.

Ora però, è altrettanto importante prendere in considerazione il fatto che l’uomo non nasce con questi corpi sottili sviluppati. Essi sono in lui potenziali, ancora in uno stato embrionale, e non è assolutamente detto che essi si svilupperanno. Potrà capitare in seguito ad una serie di condizioni favorevoli, ma il corpo fisico non necessita di questi corpi, in quanto possiede già di per sé tutte le funzioni necessarie alla vita. E’ altrettanto vero però che un uomo può sembrare molto intelligente e anche molto spirituale, pur non avendo il corpo astrale, ossia il primo dei corpi sottili. Questo è dovuto fondamentalmente ad una ragione, e cioè il fatto che il corpo fisico ‘lavora’ con le stesse sostanze degli altri corpi (non dimentichiamo infatti, come su detto, che ogni atomo fisico ha in sé i sotto-atomi degli altri corpi, di essi quindi ne è composto).
La differenza sostanziale fra un uomo che possiede il corpo astrale, e un uomo che non lo possiede, sta nel fatto che nel primo caso queste sostanze si sono in lui cristallizzate, assumendo una forma ben definita e costante, mentre nel secondo caso sono ‘mobili’ e quindi prive di controllo.

Immaginando l’uomo come un contenitore di 4 diversi tipi di polveri metalliche, è facile notare come ogni accidente esterno possa modificarne la posizione. Una spinta, una scossa, un urto, e le polveri all’interno dell’uomo si mischiano, assumono una collocazione del tutto diversa da quella che ne avevano prima. Questa è una grande metafora di quella che è l’esistenza di un uomo ordinario. La sua vita psichica, le sue emozioni e i suoi sentimenti, tutto è in balia degli eventi esterni e basta un minimo ‘urto’ per stravolgere la posizione delle polveri al suo interno, perciò un giorno sarà nervoso, un giorno rilassato, un giorno meticoloso ecc, il tutto senza ovviamente saperne il perché.
Ma le proprietà metalliche di queste polveri, rendono possibile un’operazione: possono essere fuse. Utilizzando un fuoco speciale, questa miscela instabile può fondere e raffreddarsi in un composto chimico compatto, non più modificabile da eventi accidentali ordinari. Ora il contenuto del vaso è diventato indivisibile, ‘individuale’. E’ questa un’immagine della formazione del corpo astrale.
Il fuoco che permette la fusione, è la risultante dell’attrito che la lotta fra il si e il no genera nell’uomo. Per l’uomo che non sa resistere ai suoi desideri e li asseconda sempre, nessun fuoco potrà generarsi. Ma se per raggiungere uno scopo che si era prefissato è in grado di lottare contro questi desideri che lo ostacolano, creerà allora un fuoco che trasformerà il suo mondo interiore in un Tutto, indivisibile e permanente.

Non avrà certo ancora raggiunto l'immortalità, in quanto anche il corpo astrale è 'mortale', però è indubbiamente più longevo del corpo fisico in quanto sottomesso a meno Leggi che lo governano.

Continua...
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