Discussione: La verità
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Vecchio 28-12-2008, 17.26.13   #21
Ray
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Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
Intuisco che c'è una differenza tra il tacere e non dire anche se , per ora , vedo solo un comune denominatore che è il silenzio ...ma ci sto pensando .

Verità che va trattata con molta cautela , detta un po' per volta come ha detto Ray , indispensabile la capacità della persona che sa la verità nel riconoscere il grado di sopportazione di chi dovrebbe concoscerla , in modo da poter sapientemente dosare la quantità per non creare danni anche gravisssimi e inutili sofferenze ... saper dosare , saper reggere ....non è cosa da poco , quasi come se questo "dire/sentirsi dire la verità" fosse prerogativa di poche persone .
Per avere il problema di come dispensare verità, si deve prima conoscerla. E credo che ognuno possa conoscere e, di fatto, conosca, il grado di verità (o la quantità o la profondità, come preferite) che il suo essere gli permette. Quindi, tanta più verità può contenere senza rompersi, tanta può conoscerne. Chiaramente può anche rifiutarsi di conoscerla e non volerla sentire, ma è un ricacciare via, un non voler sapere quello che si sa.
Ci sono evidentemente vari gradi di verità, l'esempio di babbo natale lo dimostra, e quindi non mi riferisco a sono venuto a sapere che tuo marito/moglie ti cornifica e non so se dirtelo. Anche se, pur sembrando banale, è un ottimo esempio del problema che ci si trova a trattare quando si conosce una verità. In questo caso, credo che quasi sempre la persona in questione appartenga alla categoria del somanonvogliosapere, quindi il non accettare fa parte dei porci comodi di cui parlava Uno e non della mancanza di tenuta della struttura e quindi un reale pericolo fisico. Sofferenza a parte. Ma se sopravvivi, quale sofferenza può dirsi inutile?

Dicevo che ognuno conosce/può conoscere il grado di verità corrispondente al grado di essere. Resta la questione: questo da automaticamente la capacità di discernere la tenuta reale altrui e quindi la capacità di dispensare?
Se no, come credo, quale un buon sistema? Quell'un po' alla volta potrebbe introdurre un qualcosa tipo: ecco un pezzetto, vedo se reggi, se reggi cambi, ecco un altro pezzetto...
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