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Vecchio 19-09-2010, 18.00.37   #255
Telemaco
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Beh, nel post che ho citato dici che il sogno lo fa la nostra coscienza, solo che non è così.
Ok, distinguiamo le coscienze di chi: l'io sognato, il te protagonista del sogno, non dirige il sogno. L'io tu, quello che sei da sveglio, neanche. Infatti i sogni non li decidi, almeno quasi mai anche se hai avuto esperienze di interazione. C'è quindi un regista del sogno... il quale per altro dispone di strumenti che sfuggono all'io di veglia.
L'ipotesi della regia inconscia è piuttosto soddisfacente da molti punti di vista, anche se filosoficamente è un po' traballante, ma non è questo il problema.
La conseguenza, in ogni caso, della presenza di un regista (a qualcunque livello intermedio tra l'io di veglia e il tutto) è che l'io cosciente sia solo una parte di un qualcosa di più ampio che interagisce direttamente con noi.
Di qui, per analogia, ipotizzare un tutt'uno alla fine di questi livelli mi pare doveroso e assolutamente sensato.


Però quando fai un'analogia, come quella del sogno o come quella dei pianeti/atomi devi ricordarti che ogni volta che la applichi da un livello ad un altro ti sfugge un pezzo, ossia si inserisce una variabile che il processo analogico non può svelare. Diversamente sarebbe un paragone e allora si dovrebbe solo cercare per quali versi è corrispondente e per quali versi no (non so se si capisce, in caso spiego meglio).

Quindi, se è vero che il rapporto tra l'io di veglia e l'io del sogno lascia intendere l'esistenza di un livello di veglia superiore a quello del sognatore, è anche vero che questo non significa che il meccanismo di risveglio sottostia alle stesse limitazioni. Anzi, proprio la differenza dei livelli porterebbe ad ipotizzare diversi gradi di possibilità.
Inoltre, per quanto possa non esserti mai capitato, non puoi escludere a priori che in un qualsiasi sogno il tuo io sognato non possa rendersi conto della situazione, provare a svegliarsi e riuscirci.
Dal che sinora, pur avendo sostenuto la tua ipotesi con buone argomentazioni, non hai dimostrato proprio nulla sulla sua effettiva validità, a differenza di quanto sostieni.

Ma dimostare senza ombra di dubbio una tesi, unicamente in campo concettuale, probabilmente non è possibile. E in effetti non mi risulta sia mai stato fatto con alcuna. In ogni caso non è importante: la tesi serve per essere discussa nel tentativo di farla cadere... perchè è solo quando una tesi cade che abbiamo l'opportunità di percepire/ipotizzare qualcosa di più.
Sinceramente non trovo contrasti col mio pensare in quanto dici.
Non vorrei che tu percepissi nelle mie parole significati che non intendevo esprimere.
Mi pare di aver detto più volte che nei paralleli, nonostante similitudini di funzionamento ci possono essere differenze sostanziali.
Nel thread sogno/realtà ho anche precisato che non ho alcuna pretesa scientifica, anche perchè se la mia ipotesi (che rimane tale) fosse vera non ci sarebbe alcuna possibilità di dimostrarla.
Per la stessa ragione nessuno può dimostrare che è fasulla a meno che non fosse parte della trama del sogno e in questo caso sarebbe pure paradossale.

Potresti trovare una dimostrazione che la teoria non regge solo nel caso noi non stessimo effettivamente sognando.
Ma noi non possiamo saperlo come non sappiamo che stiamo sognando quando sognamo.

Qualora nel sogno ci rendessimo conto che stiamo sognando, potrebbe essere che che questa consapevolezza nel sogno faccia parte della trama del sogno stesso (un frattale).
Se la consapevolezza da svegli fosse veramente un sogno non vedo perchè non lo possa essere quella che si manifesta nel sogno stesso.

E' inutile continuare su questo punto, ma è ovvio che l'argomento non è poi così campato per aria come intendi far credere, altrimenti non insisteresti su una cosa che io ho già accettato: è indimostrabile.
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