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Vecchio 06-10-2010, 15.52.46   #272
Uno
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Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Ho letto il libro.
Non è che di per sè questo libro mi abbia entusiasmato, il titolo oltretutto lascia intendere molto di più.
Ma ho fatto ricerche sul personaggio e devo dire che è una persona veramente straordinaria.
Non lo conoscevo, mi piace molto e ti sono grato di avermelo fatto conoscere.
Sono abbastanza d'accordo con la sua filosofia e lo sento molto vicino al mio pensare.

Riguardo però all'esperienza vissuta da U.G., quella che definisce la "calamità", non sono d'accordo con l'interpretazione che tu dai sul reset.
Io credo che U.G. sia molto più vicino a quanto ho sempre espresso sul fatto che tutto accade che non alla tua tesi sul fatto che un reset possa rendere libero l'individuo.

La conseguenza del reset subito da U.G. lo porta infatti ad agire in modo impersonale, come se fosse uno col tutto.
Non c'è più individualità in lui e se non c'è un individuo non c'è più libero arbitrio , ma solo un agire impersonale tipico della coscienza universale.
Io ho scritto anticipatamente che il libro nell'ottica dell'autore ha un senso diverso da ciò per cui lo consiglio.
Ho sempre sostenuto che U.G. da una certa interpretazione alla sua esperienza perchè a quella era preparato, ma le cose sono diverse.

Il valore del libro, il valore che io do per lo scopo che mi prefiggo poi ognuno può dargli quello che preferisce, è descrivere quello che succede in un estremo e totale (anche se.... non assoluto) reset non preparato ma che per fortuna non porta alla pazzia o al dissolvimento totale e permanente del centro di gravità individuale.
Pur con queste premesse, dal mio punto di vista detrattive, è un'esperienza interessante e degna di nota.
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