Discussione: Morso del cavallo
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Vecchio 11-12-2010, 13.52.02   #13
diamantea
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Per lui.... per il tuo razionale.

Ci ho riflettuto su questa cosa. E' il mio lato razionale che sminuisce il mio trauma.
Mi sembra di capire che lo vedo proiettato nel mio compagno che realmente ha questa tendenza, ma perchè scelgo sempre un uomo con questa tendenza?

Un uomo su cui proiettare il mio lato razionale, vederlo nell'altro mi impedisce di vedere il mio.

In qualche modo io giudico il mio lato debole, che soffre, che manifesta bisogni, come un lato infantile a cui non dare retta.

Quando ero piccola non venivo considerata perchè appunto piccola. Allora quello che pensavano i bambini o i ragazzi non era tenuto in considerazione.
I miei genitori che ci tenevano tanto a farmi restare piccola, mi dicevano che non capivo nulla, di stare zitta che ero piccola, anche oggi mia madre ogni tanto mi dice le stesse cose, che non sono cresciuta ecc...
L'ho vissuto come un peso e un difetto essere la più piccola, essere la bambina, l'aver bisogno della nonna, dei genitori ecc...
Quando è morta la nonna io avevo 23 anni, ero l'unica a piangere, mia suocera e mio fratello mi hanno ripresa dicendomi che la nonna era vecchia ed io ero grande e sposata per piangere la morte della nonna.
Ma io non riuscivo a smettere, malgrado mi mordevo le labbra cercando di contenermi, la nonna era troppo importante per me anche se aveva 90 anni, io la amavo e soffrivo perchè era morta. E' la persona che più mi è mancata al mondo fino a oggi.

Dentro di me l'imperativo ad essere forte, grande.

Eppure la mia bambina c'è ancora, piange, ride, soffre, resta delusa, gode, è felice... tutti gli stati d'animo legati all'Io bambino ci sono, mi piace viverli ma in forma di gioco perchè esise il giudizio negativo che a una certa età bisogna essere e comportarsi da grandi.

Tornando al sogno, il supermercato gestito da un uomo... dal lato razionale, maschile... si apre davanti a me l'immagine di entrare in un posto ricco di tanti beni di soddisfazione materiale, di rivolgermi all'uomo e rivendicare una protesta ed un risarcimento danni, voglio soddisfazione morale e materiale.
Ho l'occasione di poterlo fare, è lì davanti a me, vedo l'entrata aperta, grande, sono decisa a farlo ma... mi volto indietro e vedo che il maschile esterno non mi aiuterà, entra in gioco il freno inibitore, una bambina come può andare da sola davanti agli adulti?
E' come se la mia parte ritenuta debole avesse paura di affrontare la parte ritenuta forte, volitiva, razionale e chiede l'aiuto esterno, che non ottiene... devo forse entrare dentro da sola e affrontare da sola il mio razionale.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 11-12-2010 alle ore 13.54.37.
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