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Vecchio 30-12-2006, 13.45.47   #12
Uno
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Citazione:
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Il medico del passato aveva coscienza di qualcosa che dovrebbe essere palese, e non solo nella medicina, se un chirurgo famoso va ad un party (che fa più fine di "festa" ma italianizzandolo rende l'idea della fine che si fa ) fino alle 4 di notte e alle 7 si presenta in sala operatoria poi non stupiamoci che possa dimenticarsi una pinzetta dentro lo stomaco di un uomo........ come dicevo sopra corre lo stesso rischio di sbagliare l'operaio che dopo una notte di bagordi si distrae alla catena di montaggio... il problema è che questi nella disgraziata ipotesi di un errore è più facile che ci rimetta una propria mano piuttosto che recar danno ad altri. Un medico invece se sbaglia lo fa principalmente sul paziente... al massimo, ed oggi neanche sempre, il medico perde l'onore, purtroppo oggi a questa parola corrisponde solo fama, ricchezza e possibilità di lavorare con poca fatica, se fosse una cosa sacra come era in passato non lo si svenderebbe facilmente.


Citazione:
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Una cosa chiara esce da questa parte del giuramento e che ora è stata eliminata, il medico lavorava solo a favore della vita, in questo caso il potere decisionale era rimesso a qualcosa di più grande di noi, non ci si ponevano problemi etici sapendo quanto misera sia la nostra etica.

Citazione:
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Al contrario il medico del passato conosceva i suoi limiti, pur lavorando solo a favore della vita non si poneva problemi di onnipotenza e lasciava le sfere a lui non pertinenti a chi di dovere.... un problema di coscienza o spirituale deve essere curato da chi opera in questi campi..... se il medico è costretto ad entrare in questi settori lo fa solo il minimo indispensabile per curare il corpo.....
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