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Vecchio 14-01-2007, 20.55.46   #14
jezebelius
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri.
Paracelso


Mi sembrava opportuna qui questa citazione.
I medici spesso (nn sempre) nn cercano soluzioni ma la regola da applicare a tutti i casi. Dimenticano spesso che nn esiste regola se nn quella a cui reagisce tutto l'insieme di un complesso umano.
Siamo fatti di tante cose, di tanti corpi, di tante strutture; nn solo di carne e di reazioni chimiche. E' da poco tempo che il medico moderno accetta il fatto che la psiche possa incidere sulla saluta fisica ma ancora solo al negativo, poi si rifiuta di capire come mai si possa guarire anche dalla peggior malattia e invece che darne conferma al positivo lo chiama: evento inspiegabile. Quindi lo prende il concetto solo in parte, con riserva.
Si dice che i medici e gli ingegneri siano statisticamente i meno portati e propensi alla spiritualità o comunque a credere che ci sia altro oltre ciò che vedono.
Forse oltre ciò che può dimostrare a loro stessi che possono governare la vita e gli eventi degli uomini.

Credo che forse la situazione è un po più tragica di come dici, almeno dal mio punto di vista.
E' vero che vi sono medici i quali più che attestarsi su posizioni " regolate" dal libro di medicina e da chi ne è il riflesso, si dedicano, oltre, alle possibili cause anche non fisiche, cercando la causa del problema. Ma anche in questa categoria vi è, ancora, chi predilige affermare, che se un evento clamoroso accade come l'uscita dal coma di un paziente per ragioni che non sono a "lui note come alla medicina moderna", l'evento, appunto,è inspiegabile. Senza parlare poi dei cosidetti " materialisti" nel senso, questo è il male la regola dice che ...etc etc..!
Da questa introduzione riprendo una parte del Giuramento originale:
Citazione:
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro»
Il fatto è che qui, mi pare, si nota l'assunzione di una Responsabilità sia nei confronti di se stesso e sia nei confronti di chi, il medico, svolge la sua Arte.
Insomma mi sembra di vedere quello che, probabilmente oggi esiste poco o per nulla; potrebbe essere identificata come disgrazia del Medico, il quale ne auspica la venuta in quanto conseguenza della sua inettitudine/incapacità.
Il non osservare questi Precetti lo porterà insomma ad essere alla mercè del disonore nonchè della impossibilità di vivere e godere della vita e dell'arte di cui si è fatto portatore. In sintesi una Vera e propria Missione: uguale a come accade oggi
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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