Discussione: Odiare tantissimo
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Vecchio 15-06-2011, 22.43.55   #20
diamantea
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Ede mi hai fatto ricordare di un episodio simile al tuo.
Ero ragazza e avevo un gatto nero che amavo moltissimo, mio padre geloso anche del gatto minacciava sempre che lo avrebbe buttato da qualche parte, un giorno sarei tornata a casa e non averi più trovato il mio amato Gianni. Il suo era un convincente ricatto emotivo.
Un giorno tornai a casa e davvero non trovai più il gatto. Una furia omicida si impadrò di me, mi scagliai contro mio padre con un odio feroce, lui giurò di non aver fatto nulla al gatto, che mai gli avrebbe fatto del male, ma io non gli credetti e continuai a inveire finchè non sentii il gatto miagolare: era al suo primo calore ed era scappato di casa in cerca di femmine ed ora voleva tornare a casa impaurito dalla sua prima uscita.
In questo caso mio padre era innocente ma, tuttavia, fu una reazione importante la mia, sentii per la prima volta una grande forza e importanza circa il mio posto in famiglia. Mio padre smise per sempre di ricattarmi emotivamente attraverso il gatto ed io potei finalmente rilassarmi.
Sono prove di forza che servono, spero anche a convincere tuo padre a non fare più del male al povero cane.
Nella tua reazione di odio io immagino che non ci fosse solo rabbia per il cane ma anche altro dentro da chissà quanto tempo. Il cane è stato una motivazione forte che fa fatto scattare la reazione con tutto il suo carico.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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