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Vecchio 18-05-2008, 11.58.12   #28
Uno
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Prima ho parlato del cellulare, cambiamo scena, immaginiamo un di quegli episodi che purtroppo capitano quasi alla luce del giorno, in stazioni ma anche in vie neanche tanto isolate.
Che cosa succederebbe se un gruppo di persone invece che guardare distrattamente iniziasse ad avvicinarsi tutto in insieme anche non particolarmente minaccioso?
Lo so che quello che dirò ora può sembrare utopia, fantascienza o addirittura superstizione... eppure sono certo che se un gruppo di persone avvicinandosi solo pensasse con fermezza che quella cosa non è giusta, solo questo già cambierebbe molto... di più se questo pensiero prendesse corpo (nel vero senso della parola), a livello di inconscio collettivo qualcosa cambierebbe.
Perchè si, se ne parla, a parole tutti siamo schifati, sdegnati eppure la cosa non è fermamente condannata da tutti, si trova ancora "la giustificazione", altrimenti come una pianta in vaso senza acqua e concime questa schifosa abitudine (abitudine, rimarco) finirebbe.
Non ci sono confini di sesso in questo, quante donne, magari non più appetibili (o mai state), scusate la crudezza, per prime sono pronte a godere che alla ragazza che "mostra" capiti qualcosa? Quanti uomini che mai stuprerebbero, solo per la paura delle conseguenze, non avendo, per diversi motivi loro la possibilità (squallida) di possedere ciò che desiderano, o per età o per altri motivi, sottilmente godono anche se mentalmente condannano?
Se non cambi la menta-lità di quelli che condannano ma sotto sotto "mal comune mezzo gaudio" l'animale troverà sempre uno strato mentale collettivo dove attaccarsi, dove il suo istinto trova giustificazione anche se la legge in apparenza parla di tot anni di carcere.

Questo non vuol dire che non si debba cercare di studiare il vissuto di questi elementi disturbati e cercare di aiutarli, ma prima occorre dargli meno margini di manovra possibile ad iniziare dalla mentalità, continuando con un vero e proprio supporto fisico.
Anche se è un pò O.T. a me piacciono molto le ronde che stanno organizzando in alcuni paesi e cittadine.... sono pacifiche altro che storie (cercano con la solo presenza di non lasciar spazi buii), sono la presenza materializzata del pensiero che sopra dicevo... e tra le più recenti molto bella quella in cui stranieri ben integrati (o integranti) passeggiano in queste iniziative insieme ai cittadini di sempre. Questo porterà alla vera integrazione, all'instaurarsi di un pensiero di persone pacifiche.

Purtroppo le violenze nelle mura domestiche sono più nascoste, sono tante e possono essere solo "vendicate" quasi mai prevenute, ma iniziamo dal visibile, iniziamo dal cambiare modo di ragionare, la violenza (di qualsiasi tipo ma qui parlavamo di quella sessuale) è sbagliata a prescindere da qualsiasi motivazione, ed è importante sia se le vittime sono donne che uomini.
Se si riesce ad educare (anche se purtroppo in maniera negativa) i bambini maschi al culto del macho in senso negativo (perchè le caratteristiche maschili buone si stanno perdendo, lasciandoci solo quelle negative) volendo si può anche educarli al rispetto. Se è vero che una mentalità radicata praticamente da sempre, dalla preistoria, è difficile da sdradicare comunque tutto dipende dall'intensità con cui si prova a dare l'alternativa.
L'educazione deve comunque investire anche le bambine, non si tratta di quanto lunga è la gonna con cui la ragazzina esce, ma come la porta e perchè, a prescindere che nessuno ha diritto di violentarla neanche in un campo nudisti, è sempre quella menta-lità di cui parlavo prima che entra in gioco. Se lo scopo della minigonna è far leva sui bassi istinti maschili per accogliere consensi, la non dosatura di questa leva porta il pensiero collettivo a giustificare in qualche modo determinati atti.
Questo che sto scrivendo ora è difficile da scrivere senza essere frainteso, intendo che deve esserci un giusto equilibrio tra voler attrarre fisicamente e mentalmente, sentimentalmente. E' sbagliato il ragionamento "mi vesto come capita, sono sciatta (o sciatto) devono volermi per come ragiono o come sono", perchè si è anche come ci si cura etc... ma è anche sbagliato "sono desiderata/o proporzionalmente a quanti centimetri di gambe mostro". Se la "morale" (o meglio, il pensiero che passa e circola) comune è quello dell'apparire i il pensiero collettivo si orienta verso certi schemi.

Ci torno su queste in base a quello che scrivete, in base a cosa si capisce o si fraintende.
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