Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
Piuttosto che alle risposte mandate in onda penserei a quante ne vengano scartate perchè giudicate non adatte a quello che si voleva dimostrare....
In qualche altro 3d si parlava di informazione volutamente manipolata...ebbene questo mi sembra un caso esemplare!
Dimostrare a tutti i costi che le donne, in quanto a tacchi, sono sceme e a tal fine far passare le risposte più stupide!
Certo che mi sembra di capire che sia sempre l'abbigliamento delle donne ad essere sottoposto a giudizio, l'eterna lotta alle streghe non finirà mai!!!
Spero solo che il provvedimento dei tacchi alti nasca dalla tutela della salute della donna, altrimenti....non capirei davvero!
|
Hai scritto bene,
in un altro 3d parlavamo della manipolazione, non è che me ne sono dimenticato, ma in questo ponevo l'accento su un certo modo di voler apparire.
Certo è possibilissimo che abbiano scelto magari tra 300 interviste le 4/5 che più si adattavano allo scopo, anche se in questo specifico caso non penso neanche abbiano fatto tale fatica, semplicemente hanno scelto visivamente il target di signore/ragazze da intervistare, minimo (ed infatti le hanno ben inquadrate scendendo) chi portava i tacchi.
Ma al di al di questo, se anche avessero scelto 4/5 persone su 100 completamente diverse quelle 4/5 esistono ed esistono in ogni tipo di intervista/domanda che pongono (i tacchi, ripeto, erano un esempio) che siano donne, uomini, giovani o vecchi, cambiano gli argomenti ma qualche risposta assurda esce.
E' vero che c'è libertà di pensiero, ma tu potresti mai rispondere che se non ti fanno mettere i tacchi cambi lavoro?
Lascia perdere se porti o non porti i tacchi normalmente, immagina che ti pizzichino su una cosa a cui tieni un pò....
Puoi dire che cambieresti lavoro se puoi permettertelo (oppure parli per parlare, ancora peggio). Ok potrebbe anche essere che abbiano beccato le 5 che possono permettersi di cambiare lavoro (magari sono superqualificate, anche se mi sembra improbabile) o che hanno scelto solo le interviste di queste... comunque dichiarare una cosa pubblicamente se è fatta con consapevolezza è un enorme mancanza di tatto verso chi non ha lavoro o ne ha uno precario, questi sarebbero ben disposti ad andare a lavorare anche con le scarpe da ginnastica (esempio provocatorio)
Non era il fine del discorso, comunque non è solo l'abbigliamento delle donne ad essere sottoposto a giudizio, in certi locali l'uomo non può entrare senza giacca e cravatta (anche se poi uno in jeans potrebbe aver più classe ed essere anche vestito meglio), oggi molto meno, ma fino a qualche anno fa c'erano delle professioni in cui pur vestendo in borghese gli uomini erano costretti sempre alla giacca e cravatta, in quei casi le donne pur dovendo vestire sobrie erano più libere.
Tra l'altro è la diversa ricchezza degli abbigliamenti di uomini e donne che fa la differenza, sia come colori che come capi ed accessori. C'è più roba e c'è più da parlare...