Già....diamo per scontato che un marito o un figlio siano obbligati ad ascoltarci...solo per il fatto di essere dei familiari non li vediamo per quello che sono esseri indipendenti.
Io sono solita ringraziare con il cuore un amico o un amica o un estraneo ( anche se difficilmente mi apro con chiunque) però poi davanti alla mia famiglia mi dimentico e do per scontato anzi penso proprio che "debbano" ascoltarmi ( solo per il fatto che io li ascolto sempre) e se non lo fanno poi ci sto male e a volte mi inalbero pure.
Prestare ascolto mi pare sia la parte femminile che abbiamo in noi che ci permette questa funzione di accogliere e mica in tutti poi è aperta, oppure è aperta lei e chiusa la maschile di azione e quindi pare di non essere stati ascoltati, invece lo si è stati ma è mancata l'altra.
A parte questa digressione mi pare di evidenziare in me una mancanza di umiltà e di riconoscimento verso i componenti della mia famiglia.
Sono diventata come mia madre
roba da matti, quando lo vedevo in lei mi dava sui nervi e ora che faccio? U-g-u-a-l-e!