Discussione: Mente e convinzioni
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Vecchio 17-03-2010, 16.52.47   #15
Ray
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Fino adesso siamo andati avanti per ipotesi, dovremmo iniziare a tentare le dimostrazioni.

Per prima cosa se l'Idea non fosse estranea alla mente non dovrebbe nascere (ed eventualmente morire) nell'ambito della mente. Dovrebbe esistervi da sempre. Se l'idea viene (mettiamo pure che sia metaforico ed invece si intenda che nasca) vuol dire che era altrove, forse non in quella forma precisa, ma in qualche forma già esisteva da qualche parte.

D'altro canto si potrebbe anche valutare che essa esista nella nostra mente da sempre ma in altra forma, quindi nel momento che assume una determinata forma diciamo che quella particolare idea è arrivata, nata etc...
Premesso che concordo, forse non fa male tentare di vedere se saltano fuori punti deboli di ragionamento, e quindi è utile tentare di disfare le argomentazioni (cosa che a volte ottiene risultato opposto per altro).

Dici che l'idea, dato che ad un certo punto compare nella mente, essa è estranea alla mente, sono due entità distinte.
In effetti la discrepanza temporale palesa questa distinzione. Cosa vuol dire però che sono due entità distinte? Vuol dire che devono avere esistenza propria anche una senza l'altra e questo indipendentemente dal rapporto che sussiste tra le due entità, fosse anche di dipendenza (ad esempio un parassita riesce a sopravvivere solo nel corpo dell'ospite, ma resta entità altra dall'ospite).

Facciamo un esempio: la cucina e il tavolo. E' evidente che sono due entità distinte, entrambi possono esistere una senza l'altro. Quando però nella cucina appare il tavolo esso viene a far parte di questa, e noi consideriamo l'insieme... la cucina col tavolo.
Qui il problema è che non percepiamo noi (terzo elemento) portare il tavolo dentro la cucina, ma abbiamo solo prima la cucina senzaa tavolo e poi la cucina col tavolo. Ma ci basta per sapere ch sono due entità diverse.

D'altro canto potrebbe darsi che noi, il terzo elemento che nel caso delle idee ci sfugge, abbiamo costruito il tavolo già dentro la cucina. Ecco che in questo caso il tavolo esisteva già nella cucina in altra forma (pezzi di legno), ma il legno è ancora elemento altro dalla cucina.

Ma potrebbe anche darsi un'altra cosa ancora, ossia che il tavolo noi lo costruiamo usando pezzi di cucina. Magari lo facciamo usando le piastrelle del muro, o il muro è fatto di legno. In questo caso la diffferenza tra le entità sussisterebbe solo dopo il nostro intervento.

Però, come già detto, l'intervento nostro nel caso di mente e idee non è percepibile (almeno non usualmente).
Quindi potrebbe darsi un'ulteriore ipotesi e cioè che sia la cucina stessa a fabbricare il tavolo con il legno che ha sulle pareti. Per quel che ne sappiamo noi, o meglio per quel che ci sembra di sapere, c'è la cucina e ad un certo punto c'è anche il tavolo. La cucina potrebbe avere portato a termine un processo di fabbricazione del tavolo usando parti di se senza che ce ne accorgiamo se non a lavoro finito. (a volte abbiamo anche la percezione dell'idea in costruzione).

Questa ultiam ipotesi però implicherebbe che la cucina ha di suo la capacità di fabbricare il tavolo e la necessità di farlo (necessità nel senso causale del termine, non necessariamente di tipo volontaristico o intenzionale).
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