Discussione: Il Libro Rosso Di Jung
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Vecchio 12-02-2012, 17.10.40   #10
diamantea
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio

Jung stesso dice :
'' la scena che ho visto e' la mia non la vostra . E' il mio segreto non il vostro .Voi non potete imitarmi .Il mio segreto rimane vergine e i miei misteri restano inviolati ,appartengono a me e non potranno mai essere vostri . Voi avete cio' che e' vostro . .......
Il viaggio interiore č unico e irripetibile in ogni individuo, ha ragione dunque a dire che le sue immagini appartengono a lui e solo a lui. Ognuno deve vedere e interpretare le proprie.
L'archetipo č un principio da cui partono le esperienze, ma ogni immagine che ne deriva č unica in ogni individuo.
Ordine, connessione, struttura per arrivare al Sč, all'unione degli opposti, mediante quella che tu chiami traversata notturna dell'eroe se non sbaglio.
Ritengo che il viaggio č preceduto da una serie di immagini, di simboli, forme geometriche, che se ben interpretati ci preparano ad affrontare la traversata. Sono unici come unico č il processo di individuazione ma il principio se ho ben capito č uno e sta nell'archetipo, nell'immagine primordiale da cui partono le esperienze.
Non svelerą il suo segreto come nessun alchimista svelerą il suo. Si tramandano i principi ma non i segreti.

"Il segreto non si cela, non si svela ma si rivela".
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"Mi manca gią la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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