Discussione: Paparazzi
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Vecchio 22-03-2007, 10.00.11   #6
Grey Owl
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I "tipo" in questione si e' definito un "robin Hood" atipico... ruba ai ricchi per dare a se stesso (poverooo)... il fatto e' che esiste una legge di mercato... la legge dell'offerta... ce' un'offerta per il mondo del gossip (chiacchiera)... purtruppo tutto il meccanismo paparazzistico si e' compromesso con il "ricatto" della foto scomoda...
Esisteva negli anni '60 la dolce vita Romana... divi di Hollywood che bevevano al tavolino davanti a fontana di Trevi... Burt Lancaster a zonzo per le vie di Roma... Sofia Loren con tizio a cena... ecc...
Nacquero i paparazzi... persone che cercavano la foto
da pubblicare per i fans di quel divo...

Oggi il mondo dei paparazzi e' il simulacro di quei tempi... Lele Mora (agente dei divi...con la d minuscola) creava a tavolino lo scoop di quel divo da lanciare oppure da quel personaggio in prossimita' dell'uscita di un suo show o film...
Una galassia di personaggini ruotano intorno ad un mondo fatto di sorrisi di cartone...

Questo ragazzo si e' fatto prendere la mano... ha cominciato ad assoldare dei bravi (e non fotografi professionisti) che tenessero sotto controllo 24h su 24h alcuni personaggi "famosi"... ha assoldato delle bellesse anonime assetate di successo (voglio fare la velinaaaa) e le ha mandate sul fronte del gossip notturno...

Il fatto e' che per me non ha fatto "nulla di male" se non "creare" delle situazioni in cui l'animo umano falla... la classica mano nel vasetto di marmellata...

Tutto cambia quando si pestano i piedi ai poteri forti del palazzo... in questo caso non ce' morale...hahahahaha

Il ricatto non e' proprio tale nel momento in cui offri i negativi delle foto al soggetto dello scoop... il prezzo chi lo fa'?... beh... i mangiatori di gossip... i lettori di quella carta stampata che non si puo' chiamare giornale...

Anni fa' usci' un bel film... Il falo' delle vanita'... molto in quel film rispecchia questa realta'.

AGGIUNGO: sintesi della trama del film citato:
Un giovane e ricco operatore di borsa, lasciata a casa sua moglie e la bambina, e presa a bordo dell'automobile all'aeroporto di New York l'amante, non imbocca a tempo una corsia laterale, fa una inversione errata e si ritrova fermo nel buio sotto un viadotto in una brutta zona, fra carcasse e rottami.
Due teppisti di colore male intenzionati lo fronteggiano sull'asfalto: lui se ne libera, mentre l'amante postasi al volante investe involontariamente uno di quelli che finisce in coma all'ospedale.
A volere giustizia sull'episodio, il cui colpevole è ignoto, sono in molti:
1)la polizia cerca lo sconosciuto proprietario della lussuosa Mercedes (uno dei teppisti ha visto i primi due numeri di targa)
2)la madre del ferito vuole essere risarcita
3)l'ardito Reverendo Bacon (di colore anche lui), vorrebbe trasformare questo esempio di pirateria stradale in un caso attorno al quale chiamare a raccolta la comunità nera
4)il Procuratore distrettuale per poter dimostrare la propria imparzialità ai suoi elettori neri.

La Polizia individua la targa dell'automobile e viene arrestato.
Fin dall'inizio egli ha più volte insistito con l'amante per denunciare l'accaduto alle Autorità
In aula la Corte è rappresentata da un magistrato nero di pelle, onesto e del tutto imparziale, al quale preme solo il rispetto della legge e della dignità di ciascuno.

Tutto però è complicato da un oscuro e sfortunato cronista in cerca della notizia in esclusiva, il quale si pone in contatto con il Reverendo e si dà da fare senza scrupoli pur di fare incriminare l'operatore di borsa, a prezzo di umiliazioni ed emozioni incessanti.
Poichè una amica dell'amante, che aveva a costei temporaneamente ceduto l'alloggio di New York (destinato agli incontri dei due amanti), vi aveva fatto installare un microfono, al processo, l'operatore di borsa tirerà fuori a sorpresa un frammento di nastro, sul quale tutti sentono registrate poche, ma inequivocabili parole dell'amante la quale, rientrando a casa dopo l'incidente, afferma che al volante era lei che era del tutto inutile la denuncia alla Polizia cittadina.
Da ciò la inevitabile condanna della colpevole, l'assoluzione per il miliardario, il crollo delle ambizioni politiche dell'aspirante alla poltrona di sindaco e, a suo tempo, il Premio Pulitzer per lo scribacchino diventato ormai un giornalista affermato.

Ultima modifica di Grey Owl : 22-03-2007 alle ore 10.15.05.
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