Discussione: Bene e Male
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Vecchio 06-02-2012, 21.11.27   #115
Astral
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Se tutte le cose che hai scritto sopra sono quello che a te pare naturale in risposta a quello che ho scritto va bene, ma non è quello che ho scritto ed intendevo.
Per esempio non ho scritto che chi fa del bene lo fa per ricevere gioia ma che si nutre della gioia come chi fa del male si nutre del dolore.
Ci sono intensità diverse sia da un lato che dall'altro e arrivando a fondo scala si creano dei paradossi di compensazione. Nel bene il santo arriva ad amare così tanto da soffrire per l'amato al punto che gioia e sofferenza si compensano, di fatto è amore puro senza contraccambio. Nella scala opposta invece il cattivo consapevole al massimo livello si nutre della sofferenza altrui e questo esasperato lo rende incapace di provare gioia.

Non ho neanche scritto che prima di fare una buona aziona bisogna calcolare tutte le variabili, anche perchè nessuno sarebbe in grado, ma alla fin fine ho suggerito qual'è il sistema più sicuro per far più bene ed evitare possibilità di danni collaterali.

All'indifferente ci arrivo un'altra volta.
Stavo cercando semplicemente di trarre delle considerazioni, infatti non mi tornavano alcune cose, ora che l'hai spiegato è più chiaro il concetto.

La domanda che mi pongo, è quella che bisogna dare la stessa importanza sia al bene che al male, e non far mai prevalere l'uno sull'altro?

C'è un bene e male soggettivo ed uno oggettivo, come si capisce il confine tra questi due?
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