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Vecchio 03-11-2007, 19.15.54   #5
gibbi
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E nei cassetti , a portata di mano le sostanze più frequentemente richieste
che elencherò più oltre perché la mia curiosità è stata catturata dal retro della farmacia ….
dove ci colpisce l’abbondante strumentazione tanto usata in passato:
vetreria d’ogni tipo, mortai d’ogni grandezza , stampi in ottone per ovuli e supposte , stufette e bagni-maria in rame , percolatori e piccoli torchi per l’estrazione di droghe vegetali.
Attira la nostra attenzione un curioso strumento in legno ed ottone : la pilloliera , una tavoletta dotata di opportuni accorgimenti portante uno stampo a nicchie .
Per la preparazione delle pillole si procedeva così: con eccipienti adatti si creava una massa molle contenente i principi attivi, si dava a tale massa la forma di un lungo cilindro detto “maddaleone ” (dal greco magdalià, pallina di mollica di pane che gli antichi greci solevano formare per detergersi le dita dopo i banchetti) il quale , steso sullo stampo di ottone , veniva suddiviso in tante parti quante erano le nicchie sovrapponendo il controstampo .
Alle singole frazioni si dava poi forma sferica , come vuole l’etimologia del nome pillola, plasmandole tra due dita .
Per evitare l’adesione , le pillole venivano infine rivestite con polvere di liquirizia di color giallo-oro; di qui il modo di dire traslato “indorare la pillola”
Spicca tra la vetreria un singolare apparecchio di vetro a tre camere sferiche sovrapposte e opportunamente comunicanti tra loro , l’apparecchio di Kipp dal nome dell’inventore,un chimico olandese dell’800….
continua

Ultima modifica di gibbi : 03-11-2007 alle ore 19.30.55. Motivo: correggere maddaleone
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