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Vecchio 23-06-2008, 13.46.05   #7
Uno
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Ho fatto anche io la stessa gita Astral, credo che sia "generosamente" donata dalla stessa industria a tutte le scuole medie della zona da molti anni per motivi propagandistici


Il discorso aromi è perfettamente in linea con il succo del discorso, quello che volevo dire è che da una parte ci fanno due @@ con le etichette, impediscono all'artigiano di produrre senza diventar matto (e comunque rischiare al primo controllo Nas o simili) e poi alla fin fine lascia ampia libertà di manovra ad aziende che hanno grande potere economico.
Sono d'accordo con Jez, è giusto tutelare un'azienda che voglia investire in ricerca e su nuovi prodotti, ma quello che mi interessava/interesserebbe è che apposite commissioni statali tenute al segreto professionale sappiano realmente come stanno le cose.

Per fare un esempio in altri settori, quando Bill Gates ha cercato di allargare il mercato in Cina e altri paesi particolari ha dovuto concedere i codici sorgenti dei suoi software ad esperti di quei paesi, altrimenti non avrebbero adottato tali sistemi informatici. In italia nella pubblica amministrazione è molto usato il software targato Microsoft ma per quello che ne sappiamo () il Bill potrebbe entrare tranquillamente nei pc dei nostri uffici più delicati quasi senza che nessuno se ne accorga.

Tornando al tema se io volessi produrre qualcosa di nuovo le possibilità sono due: o ho fondi incredibili , oppure dopo due giorni qualche concorrente si appropria della mia idea perchè io non posso tenere la stessa segretezza concessa ai grandi. Ovviamente potrei avere fortuna e riuscire a fare un pò di soldi prima di essere alla mercè di chiunque, ma in un impresa economica (come in tutto il resto) la fortuna si può sperare come cosa in più, non come unico ingrediente.
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